BEDOGNI (Bedoni, Bendoni), Lorenzo, detto Lorenzo da Reggio
Ludwig Döry
Francesco Cessi
Nato a Reggio Emilia all'inizio del sec. XVII, si formò forse alla scuola pittorica locale, di cui fu uno dei [...] monotona, ben diversa dal più monumentale, e proporzionato edificio di Celle (1665-70), che in soluzioni grandiosamente barocche interpreta ancora lo spirito classico della rinascenza italiana con quella pacatezza che è propria al nostro autore fin ...
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FILIPPI, Giacomo
Chiara Toschi Cavaliere
Non si conosce il luogo d'origine di questo quadraturista e scenografo, attivo in Ferrara; nacque nel 1688, come risulta dal Liber mortuorum della basilica ferrarese [...] di Ludovico il Moro per conto dell'allora proprietario marchese Calcagnini, secondo la diffusa moda di trasformare con fastosità barocche gli spazi rinascimentali delle abitazioni.
Se in palazzo Maffei il F. si era inipegnato, come prosecutore della ...
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BUONO (Bono, Boni), Carlo Antonio
Gabriella Ferri Piccaluga
Appartenente a una famiglia di scultori originaria di Campione, fu scultore egli stesso. L'attività finora documentata si svolse in Milano, [...] cinquecentesche di A. Fontana, ma volta a una lenta e graduale conquista di forme più libere e mosse di chiaro carattere barocco. L'accennata posizione del B. è evidente nel contrasto tra la solida struttura plastica dei corpi emergenti a tutto tondo ...
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ULIVELLI, Cosimo
Maria Cecilia Fabbri
– Tenuto a battesimo dal letterato Vincenzo di Giovanni Giraldi, nacque a Firenze, nel popolo di S. Felice in Piazza, da Francesco di Andrea e da Maddalena di Francesco [...] Felicita a Firenze, Firenze 1986, pp. 110, 114 s., 122-124, 265, 268 s.; A. Nesi, Il castello di Montegufoni: aggiunte al tardo Barocco di ambito fiorentino, in Antichità viva, XXVII (1988), 2, pp. 10-21; M.C. Fabbri, U. C., in La pittura in Italia ...
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VANNI, Raffaello
Silvia Bruno
VANNI, Raffaello. – Figlio del pittore Francesco (v. la voce in questo Dizionario) e di Caterina Rossetti, venne battezzato a Siena il 3 settembre 1595 (Galli, 1995, p. [...] 22 s.; Fileti Mazza, 2000, p. 30), e attraverso questi operoso per i cardinali Leopoldo de’ Medici (pp. 29 s.) e Giovan Carlo (Barocchi - Gaeta Bertelà, 2007, pp. 70 s. nota 234), compì dal maggio (p. 487) e per l’intera estate del 1652 un viaggio di ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] una collezione di memento mori: netsuke di teschi del XIX secolo e sculture di varia provenienza, soprattutto barocche.
Persuaso della persistenza di valori comuni tra civiltà artistiche, accostò le opere extraeuropee agli arredi (XVII - XVIII ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] le due tavole con i SS. Pietro e Giovanni Battista (titolari degli altari laterali della chiesa stessa, prima delle ristrutturazioni barocche) ora inserite in una cornice di Seicento avanzato. Si tratta di due frammenti di una pala maggiore segata a ...
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TREZZA, Luigi
Fabio Mangone
Nacque a Verona, probabilmente nel 1752, «da non facoltosa ma onorata famiglia» (Verona, Biblioteca civica, Lascito Luigi Trezza, Cenni autobiografici sulla professione, [...] più lontane dalla sua sensibilità e dal suo credo classicista, come le testimonianze di epoca medievale o quelle barocche. Gli consentì di ampliare notevolmente il suo sguardo sull’architettura rinascimentale, e cinquecentesca in specie, mentre al ...
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MELANO, Ernesto (
Bruno Signorelli
Ernest). – Nacque a Pinerolo l’11 marzo 1792 da Michele e da Teresa Dureaux. Il padre era il fattore del marchese C.E. Alfieri di Sostegno nella proprietà oggi nota [...] e sei colonne (Mainardi). A Racconigi progettò anche l’ampliamento del castello, in modo da collegarlo stilisticamente alle realizzazioni barocche di G. Guarini e G.B. Borra. Ideò due bassi fabbricati situati simmetricamente a ponente (1834) e a ...
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LUDOVISI, Bernardino
Sonja Felici
Nacque a Roma il 2 genn. 1694 da Giacinto e da Margherita Giulini. A esclusione di un probabile apprendistato nella bottega del padre, vasaio, non si sa altro sulla [...] 225; A. Nava Cellini, La scultura del Settecento, Torino 1982, pp. 33 s., 225; F. Montefusco Bignozzi, Opere plastiche dal barocco al neoclassico, in La basilica di S. Petronio in Bologna, II, Bologna 1984, pp. 132, 141 n. 37; F. Cochetti, Interventi ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...