DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] segr. Vaticano, in Boll. Centro studi per la storia dell'archit., X (1956), pp. 33 ss., 40 n. 4, 43; I. Lavin, Decorazioni barocche in S. Silvestro in Capite a Roma, in Boll. d'arte, XLII (1957), pp. 44 s., 475 s.; A. Schiavo, Palazzo Altieri, Roma ...
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GARAVAGLIA, Carlo
Licia Parvis Marino
Nacque a Cuggiono, nei pressi di Milano, il 16 apr. 1617, quartogenito di Giovanni Battista e di Domenica Gino; è probabile che fosse un suo fratello morto precocemente, [...] 53 s., 57, 59-61; G. Agnelli, Lodi e il suo territorio (1917), Lodi 1990, pp. 702 s.; A. Scaglia, Le opere d'intaglio barocche nelle chiese di Milano, tesi di laurea, Università di Milano, a.a. 1934-35, pp. 35, 53 s., 67 s.; C. Baroni, Documenti per ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] e si arricchiscono notevolmente: la Messa pro defunctis a 5 voci del 1725 è stata giustamente qualificata come "tempestosa e barocca" (E. C. Saville); in essa, una pesante armonizzazione del gregoriano tema del Dies irae è seguita da un episodio sul ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] il quale fu pagato tra il 1668 ed il 1669, e in cui l'artista appare aggiornato sugli sviluppi della decorazione barocca; e nel giugno del 1671 è documentato per fogliami "adattati ai gradi dell'altare maggiore" della chiesa, forse fatti in occasione ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] l'arte del C. rientra nella tendenza dominante a Roma in quegli anni che viene definita correntemente col termine di classicismo barocco. Il suo atteggiamento sembra tuttavia già ora più aperto di quello di pittori a lui affini come N. Berrettoni, G ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] atto) che si concludono per lo più con un'aria. Qualità tutte che, unite ad una verseggiatura scorrevole, priva di pesantezze barocche e dotata in molti punti di una fresca e spontanea comicità, non soltanto assicurarono al C. il successo e il favore ...
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DURAZZO, Stefano
Matteo Sanfilippo
Nacque a Multedo, alle porte di Genova, il 5 agosto 1594, ultimogenito di Pietro e di Aurelia Saluzzo: apparteneva al ramo principale di una delle più importanti famiglie [...] , V (1967), pp. 263-288; N. Barbanti Grimaldi, Il Guercino, Bologna 1968, pp. 97-99; G. Colmuto, Chiese barocche liguri a colonne binate, Genova 1970, ad Ind.; J. Metzler, Sacrae Congregationis de Propaganda Fide Memoria rerum, I, 1, Rom-Freiburg ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] altri artisti nella villa Corsini a Castello, ibid., XLII (1990), pp. 172, 174-177; Id., Cappella Feroni alla Ss. Annunziata, in Cappelle barocche a Firenze, a cura di M. Gregori, Milano 1990, pp. 244 s., figg. 5, 10 s., 13, 23; Id., Ville e dimore ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] Quest'ultima opera, in particolare, si presenta tra le composizioni del M. più sbilanciate verso il fronte della decorazione barocca e fertilmente reattive rispetto ai modelli dell'arte di Gian Lorenzo Bernini e di Lanfranco.
La tela con S. Francesca ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] aumentate, ed estese sino a comprendere tele di "primitivi" italiani, maioliche del Quattro e Cinquecento, pitture rinascimentali e barocche; nel 1855 aveva dato a Henry D'Escamps, un archeologo men che mediocre cui si era legato da alcuni anni ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...