MAILLE (Maglia), Michel (Michele)
Cristiano Giometti
Figlio di Pietro nacque a Saint-Claude, nell'Alto Giura francese, intorno al 1643, come si ricava da un verbale di congregazione dell'Accademia di [...] s.; M. Carta, La cappella del Monte di pietà di Roma, Roma 1996, pp. 10, 14-16, 21; M. Fagiolo dell'Arco, La scultura barocca, 2: due bozzetti di E. Ferrata e M. M., in Fimantiquari, IV (1996), 9, pp. 26-37; J. Montagu, Gold, silver and bronze. Metal ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] Roma 1987, pp. 247 s.; E. Noe, Le medaglie di Livio Odescalchi, in Medaglia, XVII (1989), 24, pp. 83-86, 94; Medaglie barocche e neoclassiche. Museo nazionale del Bargello. Mostre, a cura di G. Toderi - F. Vannel, Firenze 1990, pp. 10, 14, 16 s., 44 ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] a cura di G. Spagnesi - M. Fagiolo, II, Roma 1984, pp. 461, 468; H. Hager, G.L. Bernini e la ripresa dell'alto barocco…, ibid., pp. 469, 476, 482, 484; E. Andreozzi, L'intervento di F. nell'Ospizio apostolico di S. Michele a Ripa Grande: il carcere ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] di ali convergenti al centro. La resa fonica è una felice sintesi di ideali sonori classici e istanze estetiche barocche o romantiche, che segue l'evoluzione del gusto di committenti e pubblico senza tuttavia mai perdere una caratteristica impronta ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] XVIII (1974), ad Ind.; A. González-Palacios, Fogginerie, in Arte illustrata, VII (1974), 59, pp. 321-330; Gli ultimi Medici. Il tardo barocco a Firenze. 1670-1743 (catal.), Firenze 1974, pp. 27-32, 48-78, 326, 328, 344-377, 416, 443, 446-450 e passim ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] a Napoli nel periodo tardo manierista, in Antichità viva, XIII (1974), I, pp. 48-58 passim; G. Weise, Il repertorio ornamentale del barocco napol. di C. Fanzago e il suo significato per la genesi del rococò, ibid., 4, pp. 48 s.; Ch. Davis, C. Bartoli ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] del Sei-Settecento in Ascoli, Ascoli Piceno 1961, pp. 35-54, 63-73, 74-83, 127 ss.; G. Marchini, L'architettura barocca nelle Marche, Atti…1959, Roma 1965, pp. 409 s., 424; L. Leporini, Ascoli Piceno. L'architettura dai maestri vaganti ai Giosafatti ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...