CANTÙ, Carlo
Sisto Sallusti
Forse d'origine lombarda, nacque nel 1609. Dal Cicalamento,ovvero Trattato di Matrimonio tra Buffetto e Colombina Comici, del C. secondo L. Rasi (le cui illazioni non paiono [...] può, comunque, prescindere dalle sue attitudini musicali e dalla maliziosa sonorità dei versi e delle prose parodisticamente barocche; maschera pensosa forse no, ma perfetto esemplare di commediante dell'arte, mimo, musico, autore e declamatore di ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] ); se ne occupò ancora in La Critica, XXVII(1929), pp. 377-97, e XXXIV (1936), pp. 389-93, e poi in Storia dell'età barocca, Bari 1929, pp. 360-63, in Nuovi saggi sulla letter. ital. del Seicento, Bari 1931, pp. 46-74, e in Problemi di estetica, 5 ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...