FERRARI, Pietro Melchiorre
Vincenza Maugeri
Figlio di Paolo, pittore ed architetto, nacque a Sissa (Parma) nel 1735.
Le scarse notizie su Paolo lo dicono nato a Sissa e padre, oltre che del F., di Lorenzo, [...] del David e di Greuze e che a Parma avrà il suo massimo esponente in E. Petitot. Abbandonate le tendenze barocche, l'artista apre verso il gusto archeologizzante, che alla corte ducale parmense trovava stimolo anche dalla scoperta delle statue romane ...
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CATENAZZI (Cadenazzi, Catenaci, Catenadio, Cardinazio, Catenazi, Katanacy, Kadenacius)
Eugeniusz Linette
Johannes E. Bischoff
Artisti di origine ticinese, operosi nella Europa settentrionale nei secoli [...] fu costruita in seguito da Pompeo Ferrari). Sono di Andrea anche le ricche decorazioni a stucco del coro, nello stile maturo barocco. La chiesa fu consacrata nel 1698. Nel 1701 Andrea era ancora presente a Gostyń: e questa è l'ultima notizia che ...
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CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] al 1602, dato il carattere sperimentale del suo stile in questo periodo. In generale, sviluppò ulteriormente le premesse barocche del suo stile in dipinti stipati di grandi figure violentemente gesticolanti, ed esaltati da forti effetti chiaroscurali ...
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FONTANELLA, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno al 1612 probabilmente a Napoli, dove condusse la sua breve esistenza e svolse la sua attività letteraria.
Non sono noti i dati essenziali della [...] , pp. 340 ss.; B. Croce, Saggi sulla letteratura ital. del Seicento, Bari 1911, ad Indicem; Id., Per la biografia diun poeta barocco: G. F., in Aneddoti di varia lett., II, Napoli 1942, pp. 38-45; F. Flora, Storia della letteratura ital., Milano 1947 ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] - a formulare un giudizio severo sull'attività pastorale e sull'insegnamento accademico nell'arcidiocesi, sulle forme di devozione barocche, in particolare il culto mariano e il cosiddetto voto sanguinario. L'influenza spirituale degli scritti di L.A ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] dell’Architettura... 1939, Milano 1940, pp. 3-23; G. De Angelis D’Ossat, L’autore del più bel cortile di Roma barocca, in Strenna dei romanisti, XIX (1958), pp. 45-47; G. Weise, Vitalismo, animismo e panpsichismo e la decorazione nel Cinquecento e ...
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CANIANA (Cagnana, Caniani)
Giorgio Lise
Famiglia di intarsiatori, intagliatori e architetti, attivi alla fine del secolo XVII e per tutto il secolo XVIII in provincia di Bergamo e in Lombardia.
Il suo [...] , VII (1957), pp. 113-118; B. Bellotti, Storia di Bergamo, Bergamo 1959, III, p. 533; V, p. 200; L. Grassi, Province del Barocco e del Rococò, Milano 1966, pp. 105-107 (per Giovanni Battista); I C.architetti ed intarsiatori, Bergamo 1973; U. Thieme-F ...
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CARLONE (Carloni)
PP. Costa Calcagno-L. Tamburini
Famiglia di artisti originaria di Rovio (Mendrisio) presso il lago di Lugano.
Giovanni, intagliatore, nel 1555 sarebbe stato associato a Bernardino da [...] il desiderio degli artisti di non scostarsi dai canoni formali del padre, il cui linguaggio univa in modo avvincente le forme barocche a quelle d'un attardato manierismo.
La cappella era stata concepita infatti come un tutto unico, al cui effetto ...
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PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] l’aura medioevaleggiante in favore di un repertorio più astratto e decantato, prossimo al classicismo maturo e ai fasti del barocco.
Tornando a intervenire presso gli scavi di Ostia Antica, innalzò, in seconda schiera lungo via dei Romagnoli, una ...
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CACCAVELLO, Annibale
Oreste Ferrari
Nacque probabilmente a Napoli, verso il 1515, da Giovan Battista, originario di Massa Lubrense, importatore di marmi da Carrara e imprenditore di lavori di marmorari.
Della [...] : un tipo di monumento celebrativo, occorre notare, che perdurerà nel Meridione ancora nel sec. XVII, sotto vesti stilistiche barocche.
L'interesse sempre più accentuato per quello che finirà per diventare una specie di cliché compositivo andò per ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...