BEDOGNI (Bedoni, Bendoni), Lorenzo, detto Lorenzo da Reggio
Ludwig Döry
Francesco Cessi
Nato a Reggio Emilia all'inizio del sec. XVII, si formò forse alla scuola pittorica locale, di cui fu uno dei [...] monotona, ben diversa dal più monumentale, e proporzionato edificio di Celle (1665-70), che in soluzioni grandiosamente barocche interpreta ancora lo spirito classico della rinascenza italiana con quella pacatezza che è propria al nostro autore fin ...
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FILIPPI, Giacomo
Chiara Toschi Cavaliere
Non si conosce il luogo d'origine di questo quadraturista e scenografo, attivo in Ferrara; nacque nel 1688, come risulta dal Liber mortuorum della basilica ferrarese [...] di Ludovico il Moro per conto dell'allora proprietario marchese Calcagnini, secondo la diffusa moda di trasformare con fastosità barocche gli spazi rinascimentali delle abitazioni.
Se in palazzo Maffei il F. si era inipegnato, come prosecutore della ...
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BUONO (Bono, Boni), Carlo Antonio
Gabriella Ferri Piccaluga
Appartenente a una famiglia di scultori originaria di Campione, fu scultore egli stesso. L'attività finora documentata si svolse in Milano, [...] cinquecentesche di A. Fontana, ma volta a una lenta e graduale conquista di forme più libere e mosse di chiaro carattere barocco. L'accennata posizione del B. è evidente nel contrasto tra la solida struttura plastica dei corpi emergenti a tutto tondo ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] una collezione di memento mori: netsuke di teschi del XIX secolo e sculture di varia provenienza, soprattutto barocche.
Persuaso della persistenza di valori comuni tra civiltà artistiche, accostò le opere extraeuropee agli arredi (XVII - XVIII ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] le due tavole con i SS. Pietro e Giovanni Battista (titolari degli altari laterali della chiesa stessa, prima delle ristrutturazioni barocche) ora inserite in una cornice di Seicento avanzato. Si tratta di due frammenti di una pala maggiore segata a ...
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LUDOVISI, Bernardino
Sonja Felici
Nacque a Roma il 2 genn. 1694 da Giacinto e da Margherita Giulini. A esclusione di un probabile apprendistato nella bottega del padre, vasaio, non si sa altro sulla [...] 225; A. Nava Cellini, La scultura del Settecento, Torino 1982, pp. 33 s., 225; F. Montefusco Bignozzi, Opere plastiche dal barocco al neoclassico, in La basilica di S. Petronio in Bologna, II, Bologna 1984, pp. 132, 141 n. 37; F. Cochetti, Interventi ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] è dunque duttile e articolato, dovendo presentare nel "gran teatro del mondo" - restituito con il fasto di uno spettacolo barocco - la vicenda terrena di Francesco I, per consegnarla alla storia quale exemplum virtutis. Distingue la prosa del F., ora ...
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FOLIN (Folino, Follin, Follino), Bartolomeo de
Jolanta Polanowska
Nacque a Venezia nel 1732, come si ricava da un documento del 5 maggio 1768 della scuola militare di Varsavia in cui il F. risulta avere [...] e un forte sviluppo della vita intellettuale ed artistica. I suoi ritratti non si discostano dalle forme convenzionali barocche di rappresentazione dei sovrani, oppure, talora, sono improntati alla semplicità e al riserbo neoclassico. Esemplari delle ...
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GIAQUINTO, Tommaso
Susanne Adine Meyer
Figlio di Giuseppe e di Porzia Del Giudice nacque tra il 1661 e il 1662 molto probabilmente a Trochiati, frazione di Montoro Superiore (oggi in provincia di Avellino), [...] le Storie del Vecchio Testamento, ubicate tra il cornicione e il soffitto della navata e alternate da finestre entro cornici barocche. Il pittore raggiunge in queste scene un tono più pacato e misurato rispetto a quello presente nelle Storie di Mosè ...
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CASTAGNONE, Riccardo
Salvatore De Salvo
Nacque a Brunate (Como) il 10 sett. 1906 da Mario e Luisa Prati. Proveniente da una famiglia benestante (il padre era avvocato), poté dedicarsi nel contempo agli [...] . Quattro anni più tardi con il violinista Giovanni Guglielmo, costituì un duo per lo studio e l'esecuzione di musiche barocche ed effettuò una serie di registrazioni per il terzo programma radiofonico della RAI e per la filodiffusione: concluse tale ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...