PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] Teresa alla Kalsa (1686) e quella dei Crociferi, tutte e tre di Giacomo Amato, emule nella loro grandiosità di quelle del barocco romano. Di Paolo Amato sono l'originale chiesa del Salvatore, di pianta ovale, cominciata nel 1682, e, in gran parte, la ...
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Definizione. - L'architettura è insieme l'arte e la tecnica di costruire gli edifici. Nelle definizioni scolastiche e nelle rappresentazioni simboliche che ad essa si riferiscono, talvolta la vediamo posta [...] come il liberty e la secession viennese; infine, peggiori tra tutti, gl'ibridismi di varî stili che ovunque hanno unito schemi barocchi, finestre bifore, tetti en mansarde e spesso innesti di forme orientali, male intese e mal tradotte in stucco o in ...
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Città della Turingia nella provincia prussiana di Sassonia (trentottesima tra le città tedesche per numero d'abitanti), 202 m. s. m., sulle rive dell'impetuoso torrente Gera (che viene dalla vicina Foresta [...] alcune case del periodo della Lega Anseatica, la vecchia università (circa 1525) e una serie di ricchi edifici del Rinascimento e barocchi: ad es., la casa zum breiten Herd (1584), il Museo e il Palazzo del governo, il cui corpo centrale fu opera ...
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Paese confederato (Bundesland) della Repubblica Austriaca, provincia di confine con l'Ungheria, a cui apparteneva prima del trattato di S. Germano (1919).
I suoi confini attuali con l'Ungheria sono del [...] può considerare Eisenstadt (ab. 3263) sui colli a O. del Lago di Neusiedl, tipica cittadina tedesca con parecchi edifici barocchi; vicino è Mattersdof (3700 ab.) sulla via di comunicazione per il Bacino di Vienna. Nel Burgenland meridionale i centri ...
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MONUMENTO (lat. monumentum; fr. monument; sp. monumento; ted. Denkmal, Monument; ingl. monument)
Gustavo Giovannoni
Il concetto di monumento si riannoda al ricordo di persone, di eventi, di regimi, reso [...] singolare o a qualche periodo, trascurava il resto: e così, ad esempio, i monumenti gotici nel Cinquecento e i barocchi nell'Ottocento erano oggetto di sprezzo e spesso di distruzione o di trasformazione essenziale. Il culto dei monumenti, l'opera ...
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SAN SEVERINO Marche (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Città delle Marche in provincia di Macerata, con antica sede vescovile restituita da Sisto V (1586). La località è quella della [...] chiesa di S. Severino, già duomo, edificata nel sec. X, ampliata nell'XI, trasformata quindi nel suo interno, ora barocco. Situata su un colle, con la facciata e la torre campanaria trecentesche, questa chiesa aumenta, con l'attigua torre duecentesca ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] un suo soggiorno a Ferrara (dove avrebbe potuto fornire il disegno per il portale del palazzo Schifanoia eseguito nel 1474 da Ambrogio Barocci, anche attivo in Urbino e forse in contatto col B. anche in altre opere: cfr. Bruschi, 1969, p. 91), né un ...
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VICO, Giambattista.
Andrea Battistini
– Nacque a Napoli il 23 giugno 1668, sestogenito di Antonio, piccolo libraio originario di Maddaloni, e di Candida Masullo. L’indomani fu battezzato nella parrocchia [...] questo. Nel suo artigianato poetico, improntato a un classicismo razionalistico non del tutto dimentico degli esempi barocchi poi ripudiati al momento della reazione dell’Arcadia, confluirono temi teoretici, metafisici e pedagogici del suo pensiero ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] e velleitaria tra quelle del B., la più lontana dalla sua vera ispirazione: un miscuglio di falsità retorica e di ampollosità barocca, un incrocio ibrido tra un Amadigi e un Adone.
La vera grandezza del B. sta nella produzione in dialetto napoletano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la poesia sembra non toccare l’altezza dell’estrosa lirica secentesca [...] , rinnovano l’interesse, e talora un vero e proprio culto, per le lettere classiche (alle quali i poeti barocchi hanno spesso preferito funamboliche stravaganze verbali), ponendo in primo piano valori come la musicalità, la scioltezza e, in special ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...