Città del Piemonte, provincia di Alessandria, situata sulla sinistra del Tanaro, ove il corso di questo fiume cambia direziorie volgendosi da NE. a E., e riceve, a monte, il torrente Borbore, a valle il [...] cospicue famiglie astigiane erano emigrate a Torino; pochi e di poca importanza sono pertanto gli edifici del Cinquecento e barocchi. A Benedetto Alfieri, cugino del poeta, Asti deve le due sue più belle fabbriche settecentesche: il Seminario e il ...
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ISCHIA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Gennaro PESCE
Gina ALGRANATI
È la più grande (46,3 kmq.) delle Isole Partenopee, e sorge all'ingresso del golfo [...] ed elementi di monumenti sepolcrali (battistero della cattedrale d'Ischia), vuoti conventi e tracce di stucchi barocchi formano un complesso frammentario, disperso, ma interessante. Per i secoli posteriori parlano gli affreschi nella quattrocentesca ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] se ne trovano di assai leggiadri, come Partheneia sacra del gesuita H. Hawans (in inglese, Rouen 1632), e di assai curiosi e barocchi: così gli emblemi sul cuore di Gesù, tutti in forma di cuore, disegnati da A. Wierix (Cor Iesu amanti sacrum), Ova ...
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TABERNACOLO
Gioacchino MANCINI
Giuseppe RICCIOTTI
Celso COSTANTINI
. La voce latina tabernaculum è diminiutivo di taberna e sta propriamente a indicare una baracca posticcia eretta con tavole di [...] , quasi sempre cesellata e spesso arricchita di pietre preziose e di figurazioni sacre. Gli schemi artistici classici o barocchi creano una svariata iconografia del tabernacolo, che, in piccolo, riproduce i partiti della grande architettura.
Nel rito ...
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Piemonte
Cesare Emanuel e Silvia Moretti
Geografia umana ed economica
di Cesare Emanuel
Regione storica e amministrativa dell'Italia settentrionale, suddivisa in 1209 circoscrizioni comunali raggruppate [...] -artistiche dei capoluoghi di provincia, e di Torino in particolare, in cui primeggiano le architetture e i monumenti barocchi della 'città capitale', dei musei e delle conservatorie del periodo sabaudo, che sono meta di crescenti flussi turistici ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO (v. vol. VII, p. 524)
R. J. Ling
C. Lo Muzio
M. Spagnoli
Grecia e Roma. - Il termine s. è impiegato nella sua accezione più corretta quando viene riferito [...] (criptoportico neroniano sul Palatino, arco tetrapilo a Ercolano, casa sotto la Basilica di San Clemente a Roma). Soffitti più barocchi, come quello del tepidarium delle Terme del Foro a Pompei, abbinano larghi pannelli con singole figure a rilievo a ...
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La poesia
Giorgio Manacorda
Aisthánomai
«Che cos’è la poesia». Domanda – o risposta – impossibile come poche altre; nessuno, infatti, è mai riuscito a dare una definizione soddisfacente, forse perché [...] contraddittorio versante ‘aristotelico’. Qui si può solo osservare come – tra precettistiche medievali e rinascimentali, manierismi barocchi e razionalizzazioni classicistiche – forse con la sola eccezione del Romanticismo, in varie forme e con varie ...
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NARDI, Angelo (Angelo Maria). – Nacque in località Razzo di Vaglia del Mugello (Firenze) il 19 febbraio 1584 da Giovanni, discendente da un’antica famiglia nobile del contado fiorentino, e da Caterina [...] della Vergine) mostrò nella ripetizione dei medesimi modelli veneti e toscani uno stile più maturo e aperto a influssi barocchi. Nella stessa città di Alcalà de Henares le sue opere vennero richieste da altre comunità religiose. La gran parte ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] di D. Buoninsegni a Michelangelo dell'11 dicembre di quell'anno (Il carteggio di Michelangelo..., a cura di P. Barocchi-R. Ristori, I, Firenze 1965, p. 230).Consistettero nella costruzione di un ordine di pilastri arcuati, con paraste tuscaniche ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] che dovette meditare sugli studi di Leonardo della Battaglia di Anghiari, cioè i testi classici per eccellenza anche per artisti barocchi come Pietro da Cortona.Nella sua fase giovanile il C. si cimentò con successo anche come incisore. Fu infatti un ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...