Musicista olandese (Amsterdam 1934 - ivi 2014). Ha studiato ad Amsterdam flauto dolce e traverso presso il conservatorio e musicologia all'università. Con il sostegno e la collaborazione di G. Leonhardt [...] Bach, questo complesso, che si avvale per l'esecuzione di strumenti originali, ha proposto dapprima il repertorio da camera e vocale barocco e del primo classicismo, per poi estenderlo fino ai primi anni dell'Ottocento. Negli anni successivi, B. si è ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] ibid. 1881, VI, pp. 136, 246, 600; Id., Le vite… del 1550 e 1568, testo a cura di R. Bettarini, commento a cura di P. Barocchi, IV, Testo, Firenze 1976, pp. 15-38; G.P. Lomazzo, Scritti sulle arti (1570-90), a cura di R.P. Ciardi, Firenze 1973-74, I ...
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Poeta russo (n. nel distretto di Rjazan´ 1895 - m. Leningrado 1925). Fece parte dapprima a Pietroburgo del gruppo dei poeti contadini e poi dell'immaginismo, una scuola poetica nata a Mosca dopo la Rivoluzione. [...] religiosa la campagna attorno a Rjazan´. E. accolse la Rivoluzione con entusiasmo, esaltandola in poemi declamatorî e barocchi, quali Preobraženie ("Trasfigurazione") e Inonija ("Altra terra") del 1919. Ma ben presto la delusione provata di fronte ...
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NALDINI, Giovambattista (Giovanbattista, Giovanni Battista), detto Battista degli Innocenti. – Figlio di Matteo, calzolaio, nacque a Firenze il 3 maggio 1535 (Pilliod, 2001, pp. 77, 248, nn. 63, 64), e [...] (1681-1728), a cura di F. Ranalli (1845-47), III, Firenze 1974, pp. 511-519 (con Appendice, VI, 1975, a cura di P. Barocchi e Indici, VII, 1975, a cura di A. Boschetto); P.A. Orlandi, L’abcedario pittorico, Bologna 1719, pp. 93 s.; Id., L’abcedario ...
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Storico dell'arte italiano (Roma 1929 - Torino 2014). Laureatosi a Torino con A. M. Brizio, si è specializzato a Firenze con R. Longhi (1954) con la tesi poi pubblicata in un volume dal titolo Un pittore [...] presso la Scuola normale superiore di Pisa, di cui oggi è professore emerito. Nel 1991 ha ottenuto insieme a P. Barocchi il premio A. Feltrinelli dell'Accademia nazionale dei Lincei per la critica d'arte; nel 1994 è stato chiamato a insegnare ...
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GRASS, Günter (App. IV, ii, p. 108)
Antonella Gargano
Scrittore tedesco. Nel 1999 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura, riconoscimento alla lunga attività di un autore che nella sua [...] è il lungo racconto Das Treffen in Telgte (trad. it. 1982), in cui l'autore istituisce un parallelo tra gli incontri dei poeti barocchi sul finire della guerra dei Trent'anni e le riunioni del Gruppo 47 sotto l'egida di H.W. Richter, nella Germania ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] (1972), 2, pp. 186-98; F. Santi, Un'opera perduta di V. D., in Bollett. d'arte, LVII (1972), 2, pp. 112-14; P. Barocchi, Scritti d'arte del Cinquecento, II, Milano-Napoli 1973, pp. 1563-76, 1682-90, 1760-98 (testo e note), 1524-26, 1611 s., 1716-19 ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] -9.
3 Vasari 1550, ed. 1986, p. 881; G. Vasari, La vita di Michelangelo nelle redazioni del 1550 e 1568, a cura di P. Barocchi, 5 voll., Milano-Napoli 1962, I, p. 6.
4 Cadogan 2000, p. 162, fig. 172.
5 A. Condivi, Vita di Michelangelo Buonarroti, cit ...
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PIRANESI, Giambattista
Alfredo Petrucci
Architetto e incisore, nato il 4 ottobre 1720 a Moiano di Mestre, morto il 9 novembre 1778 a Roma. Presso lo zio materno Matteo Lucchesi, architetto del Magistrato [...] palladiana erudita e un po' fredda; ma egli aveva il desiderio dei monumenti di Roma, sia repubblicani e imperiali, sia barocchi, dei quali gli andava parlando un suo fratello certosino e al cui contatto si sarebbe poi orientato verso modi più liberi ...
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CUSATI, Gaetano
Adriana Compagnone
Il luogo di nascita e i nomi dei genitori di questo pittore di nature morte, attivo a Napoli e, secondo il De Dominici (1742: "Andò a Palermo e guadagnò gran danari"), [...] dei grandi formati. L'artista inoltre, nonostante avesse già compiuto il passaggio dal naturalismo caravaggesco ad un linguaggio barocco, nell'ambito dei pittori di natura morta ai quali si era ispirato, fu sensibile ai suggerimenti formali di ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...