GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] , Bari 1979, pp. 187-189; J.F. Moffitt, A christianization of pagan antiquity, in Paragone, XXXV (1984), 417, pp. 44-60; P. Barocchi, in G.A. Gilio, Due dialogi, Firenze 1986, pp. VII-XV; M. Gorreri, in G.B. Armenini, De' veri precetti della pittura ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] periodo risorgimentale (Ibid., p. 290); nel panorama di "presenze di artisti mediocri che rielaborarono modelli classici o barocchi, talora anche con una certa 'romantica' piacevolezza, ma sempre con stanca enfasi ripetitiva", il F. fu sicuramente ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] un punto di vista letterario i Ritratti rappresentano un miscuglio di varie tendenze letterarie e culturali con notevoli residui barocchi e apporti arcadici, che si avvertono nello stesso schema del sonetto figurativo e nella presenza del contenuto ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] di A. Greco, Firenze 1976, I, pp. 189 s., 285 s., II, p. 427; G. Vasari, Le Vite […], a cura di R. Bettarini - P. Barocchi, IV, Firenze 1976, pp. 136 s.; B. Hackett, The medieval Archives of Lecceto, in Miscellanea O.S.A. historica, Romae 1977, pp. 9 ...
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ALBRIZZI (Albrizio, Albrici), Luigi
Pietro Pirri
Nacque a Piacenza il 10 marzo 1579. Entrò in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara nel novembre 1594. Perfezionò a Ferrara (1597-99) gli studi [...] -Reusch, II, p. 326).
Tali elogi vanno, naturalmente, messi nel quadro del tempo; spetta però all'A. fra i predicatori barocchi un posto a parte. Nelle sue prediche v'è sempre una impostazione seria, logica, lineare; bella e interessante la trama ...
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BERNARDO MARIA da Napoli (al secolo Severo Antonio Giacco)
Nicola De Blasi
Nacque a Napoli il 28 sett. 1672, da Domenico e da Anna Corbo. Iniziò i suoi studi umanistici presso i gesuiti e dimostrò ben [...] trecentesca e cinquecentesca toscana, interrompendo così - per la prima volta in questo genere - la tradizione dei predicatori barocchi napoletani. Egli considera il panegirico come "una specie di poema in sermone sciolto", e le orazioni sacre in ...
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ARMINIO MONFORTE, Fulgenzio
Nicola De Blasi
Nato ad Avellino, da nobile famiglia, intorno al 1620, fu agostiniano e, nella sua giovinezza, allievo del confratello Celestino Bruni (cfr. M. Giustiniani, [...] tono, nonostante la diversità dell'argomento, sono ricche di citazioni bibliche: lo stile appare ispirato e profetico, gli artifici barocchi son tutti presenti. Pure, ogni cosa è piegata con garbo all'esigenza di esaltare una città e la saggezza dei ...
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EVANGELISTA da Momigno
Maria Giuseppina Marotta
Predicatore francescano, al secolo Domenico Traversari, nacque il 1° nov. 1588 a Momigno (ora frazione di Marliana in prov. di Pistoia) da Cosimo e da [...] della mediocre prosa di E. è connotato non dai roboanti espedienti barocchi della metafora lambiccata o dell'ossimoro ad effetto, ma dalla volontà non meno barocca di un inedito parlare quotidiano spinto fino alla gergalità ed alla sconvenienza ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] N. Machiavelli, Legazioni e commissarie, a cura di S. Bertelli, Milano 1970, ad Indicem; I ricordidi Michelangelo, a cura di L. Bardeschi Ciulich-P. Barocchi, Firenze 1970, ad Ind.; Il carteggio di Michelangelo, ediz. postuma di G. Poggi, a cura di P ...
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BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] C. L. Ragghianti, Milano 1943, II, p. 156; III, p. 219; Il carteggio diMichelangelo, ed. postuma di G. Poggi, a cura di P. Barocchi eR. Ristori, I, Firenze 1965, pp. 107, 218, 225; E. Müntz, Raphael sa vie,son æuvre et son temps, Paris 1900, pp. 244 ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...