Pittore (Concordia Sagittaria 1637 - Portogruaro 1692). Si formò verosimilmente a Venezia, operò soprattutto per le chiese udinesi. Per l'audacia degli scorci, il colore caldo, la cultura eclettica, è [...] tra i più notevoli pittori del barocco nel Veneto. ...
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Pittore, scultore e architetto (Cigoli, San Miniato, 1559 - Roma 1613). Scolaro di A. Allori, risentì pure l'influsso di Santi di Tito e del Barocci: insistendo su effetti patetici, calda coloritura e [...] intensità di effetti chiaroscurali, il C. fu tra gli iniziatori del barocco fiorentino (Martirio di s. Stefano, 1597, e S. Francesco stigmatizzato, Firenze, Pitti; S. Antonio, Cortona, S. Francesco; tela per il soffitto della chiesa dei Cavalieri a ...
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Scultore (Anversa 1667 - ivi 1737); viaggiò in Europa e fu a Roma e a Napoli. La sua opera più nota è il grande pulpito ligneo (1721), ora nella cattedrale di Malines, di un esuberante gusto barocco. Anche [...] suo figlio Michiel (n. 1704 - m. 1777) fu scultore ...
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Musicista polacco (n. Varsavia 1927). Dopo gli studî al conservatorio di Varsavia, ha frequentato i Ferienkurse di Darmstadt (1957-60), interessandosi anche di musica elettronica ed effettuando ricerche [...] sul folclore polacco. Lo stile neo-barocco di K. trova la sua migliore esemplificazione nel Preludio e Passacaglia (1953), per orchestra. Dall'accostamento all'atonalità, quando non anche alla musica seriale, è nato Musique en relief, per orchestra, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento lo State Portrait si rinnova ad opera di Rubens, van Dyck e Bernini e si [...] ultimi decenni del Seicento, prevalgono in Europa i modelli imposti da van Dyck e Bernini e la parabola del ritratto barocco si conclude in Francia nelle lussuose scenografie di Hyacinthe Rigaud e Nicholas de Largillière.
Nel Ritratto di Luigi XIV ...
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Stiller, Mauritz (propr. Moshe)
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico, di famiglia di origine russa, naturalizzato svedese, nato a Helsinki il 17 luglio 1883 e morto a Stoccolma l'8 novembre 1928. [...] Autore barocco, epico e immaginifico, geniale sperimentatore di tecniche di ripresa, illuminazione e montaggio, scopritore di Greta Garbo, fu uno dei più originali maestri del cinema muto europeo, molte delle cui invenzioni furono riprese, e con ...
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Malgoire, Jean-Claude. – Musicologo e direttore d’orchestra (Avignone 1940 - Parigi 2018). Fu il fondatore e direttore (1966) de La grande écurie et la chambre du roy, tra i primi significativi gruppi [...] specializzati nel repertorio barocco con strumenti d’epoca. Interessato a un repertorio molto ampio che arriva fino alla musica contemporanea, ha al suo attivo una vastissima produzione discografica, particolarmente significativa in Bach, Mozart, ...
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Scultore (m. Pirna, Slesia, 1624), originario di Apolda (Turingia), attivo a Pirna. La sua opera principale è il monumento funebre della famiglia Bunau nella chiesa di Türmitz presso Ustr nad Labem (Boemia), [...] del 1611, grandioso complesso barocco. ...
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TILGNER, Viktor
Hans Tietze
Scultore, nato il 25 ottobre 1844 a Pozsony (Bratislava), morto il 16 aprile 1896 a Vienna. Scolaro di H. Gasser nell'accademia di Vienna, fu spinto all'imitazione dello [...] stile barocco e rococò dallo scultore francese Déloye, operoso a Vienna in occasione dell'esposizione mondiale (1873). Nel 1874 soggiornò in Italia; in seguito fu nominato professore dell'accademia di Vienna.
Tra le sue opere principali citiamo: ...
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Storico dell'arte, nato a Norderney il 4 settembre 1881. Insegnò storia dell'arte nelle università di Karlsruhe, Rostock, Colonia, Berlino, Francoforte.
I suoi lavori riguardano soprattutto la storia dello [...] stile barocco e dell'urbanistica. Fra essi sono: Die Baukunst des 17. und 18. Jahrhunderts in den romanischen Ländern, 1915 (pubblicato nella collezione, da lui diretta, del Handbuch der Kunstwissenschaft, Athenaeum Verlag) e Barockskulptur, 1929. ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.