Poeta portoghese (n. Leira 1580 circa - m. presso Lisbona 1622), uno dei maggiori rappresentanti bucolici del suo tempo. Scrisse una trilogia pastorale (A primavera, 1601; O pastor peregrino, 1608; O desenganado, [...] 1614) nella quale s'insinuano il sentimento barocco del disinganno e una profonda tristezza. Nei dialoghi di A corte na aldeia (1619), seguendo le tracce di B. Castiglione e di A. de Guevara, definisce il tipo dell'uomo di società. Cultore del " ...
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VINCENTI, Leonello
Germanista, nato a Trino Vercellese l'8 febbraio 1891. Dal 1934 incaricato e dal 1935 professore di ruolo alla cattedra di lingua e letteratura tedesca nella facoltà di Magistero di [...] . Dal 1937 trasferito alla medesima cattedra nella facoltà di lettere della stessa università.
Con le sue ricerche sul barocco tedesco (La letteratura tedesca nell'età del Barocco, Torino 1935) il V. ha portato un notevole contributo allo studio del ...
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Portoghesi, Paolo
Portoghési, Paolo. – Architetto e storico dell’architettura (n. Roma 1931). Si è laureato in Storia dell’architettura presso l’Università “La Sapienza” di Roma (1957), dove ha iniziato [...] la sua attività di ricerca sul barocco romano e la carriera accademica (1961). Con l’ingegnere Vittorio Gigliotti dal 1964 ha progettato e costruito opere pubbliche e private in Italia, Spagna, Sudan e Giordania, la più importante e impegnativa delle ...
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Pittore (Belluno 1659 - Venezia 1734). Attivo nei principali centri artistici italiani ed europei, in particolare a Venezia, inaugurò un tipo di pittura chiara e luminosa, dall'impianto compositivo scenografico, [...] opere, rinnovando la cultura locale attraverso la riscoperta del colorismo di P. Veronese, articolato su schemi decorativi e prospettici barocchi (dipinti in S. Marziale, 1699-1701; pala con S. Gregorio Magno e affresco dell'abside di S. Giustina a ...
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Regista e drammaturgo francese (n. New York 1947). Attratto dalla tradizione musicale e teatrale barocca, sul finire degli anni Settanta ha fondato la compagnia Théâtre de la Sapience, per poi imporsi [...] come uno dei maggiori esperti del teatro barocco e insegnare presso prestigiose accademie. L’esordio cinematografico risale al 2000, con Toutes les nuits. Negli anni Duemila ha diretto pellicole quali Le monde vivant (2003, selezionato al Festival di ...
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In architettura, membratura che ha origine nella cornice classica, costituita da un listello di altezza e sporgenza notevoli, aggettante rispetto alle modanature della sottocornice e al piano del fregio, [...] e sormontato dalla cimasa. Nelle cornici del Rinascimento e del Barocco, il g. è in genere semplice e ha una sporgenza di poco superiore alla propria altezza. Negli edifici moderni ha spesso importanza solamente pratica. ...
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euro-lessico
s. m. Il lessico dell’Unione europea.
• Il Consiglio Europeo di fine settimana sarà impegnato su molti temi economico-sociali oscillando, come spesso accade, tra generici propositi e decisioni [...] forti talvolta offuscate da un euro-lessico barocco. (Alberto Quadrio Curzio, Sole 24 Ore, 17 dicembre 2013, p. 1, Prima pagina).
- Composto dal confisso euro-2 aggiunto al s. m. lessico. ...
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Scultore (Forchtenberg am Kocher, Württemberg, 1585 o 1588 - Schwäbisch Hall 1662). Fu in Italia tra il 1609 e il 1614. Noto soprattutto per le sue statuette, intagliate in bosso, avorio, alabastro, che [...] denotano il suo sviluppo dal tardo manierismo al barocco di origine fiamminga. ...
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Violinista e direttore d'orchestra russo (n. Ufa 1944). Figlio d'arte, ha studiato ai conservatori di Leningrado e Mosca. Dopo la vittoria al concorso Čajkovskij di Mosca (1970), ha intrapreso una brillante [...] carriera internazionale, segnalandosi come interprete del repertorio barocco e romantico. Dirige il complesso dei Virtuosi di Mosca e, dal 2003, l'Orchestra nazionale russa. ...
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Musicista (Venezia 1653 - Vienna 1715), nipote di Pietro Andrea; fu (1712) maestro di cappella alla corte di Vienna. Compose 45 tra opere e serenate sceniche, e diciassette oratorî, oltre numerose pagine [...] da chiesa in un'arte ancor ligia allo stile barocco veneziano avviato da C. Monteverdi e da P. F. Cavalli. ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.