Architetto, scultore e pittore (Toro 1694 circa - Toledo 1742), uno dei principali rappresentanti dello stile churrigueresco. La sua opera principale è il "transparente" della cattedrale di Toledo (1722-32), [...] enorme altare di marmo, diaspro e bronzo, di grande effetto scenografico, una delle più caratteristiche produzioni del barocco spagnolo. ...
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GROS, Antoine-Jean
Louis GILLET
Pittore, nato a Parigi il 16 marzo 1771, morto a Bas-Meudon il 25 giugno 1835. Entrò a 15 anni nello studio del David, ma il Terrore lo fece fuggire a Genova (1793) ove [...] le opere del barocco genovese, la scultura del Puget, i Rubens e i ritratti del Van Dyck, gli mostrarono la vera pittura e l'arte espressa nel movimento. Conobbe Giuseppina Beauharnais e a Milano eseguì il celebre ritratto di Bonaparte al Ponte d' ...
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MANIERI, Mauro
Sonja Felici
Nacque a Lecce il 24 marzo 1687 da Angiolo, medico e letterato originario di Nardò, e da Maria Grismondi. Il M., dottore in utroque iure, matematico e censore, fu membro [...] 74, 90 s., 112, 128, 168, 187, 189, 203-206, 208, 230 s., 243 s., 246, 251, 301; Id., Per la storia del barocco leccese, in Quaderni dell'Archivio storico pugliese, I (1983), p. 11; M. Fagiolo - V. Cazzato, Le città nella storia d'Italia. Lecce, Roma ...
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ROCOCÒ
L. Vlad Borrelli
Secondo una terminologia analogica, mirante ad istituire delle equipollenze fra fenomeni artistici e culturali in epoche diverse, tale termine fu riferito da W. Klein ad una [...] , una specie di manierismo (v.). In età antica esso nasce, secondo il Klein, da una reazione al pàthos del "barocco" - come egli chiama la precedente fase dell'ellenismo, contrassegnata da una magniloquenza espressiva - e costituisce un trapasso allo ...
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Architetto (n. Bruxelles o Anversa 1582 o 1583 - m. Bruxelles 1651). Soggiornò a Roma (1607 circa) e di qui trasse l'ispirazione per le sue architetture. Tra le sue opere più importanti sono la chiesa [...] dei Gesuiti a Bruxelles (1616-21, ora distrutta), caratteristica costruzione del barocco fiammingo, e la chiesa delle Beghine a Malines, terminata da L. Faydherbe. ...
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Pittore, vissuto nel sec. XVII, oriundo di Tricarico, dove rimangono di lui due cicli di affreschi in S. Chiara e al Carmine che conserva anche qualche sua tela È forse il più importante artista che abbia [...] prodotto la Basilicata nel periodo barocco. Abile assimilatore del manierismo napoletano, dei modi michelangioleschi e parmigianeschi, possiede uno stile largo e rapido, se anche poco variato. Citiamo inoltre di lui un'Annunziata ad Albano e una ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] con vari contributi e approfondimenti, anche metodologici, fino alle esegesi filologiche e alle ricerche lessicografiche di P. Barocchi.
Contenuto e significato dell’opera d’arte. - In opposizione al formalismo si pongono le correnti ispirate ai ...
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Architetto (Napoli 1718 - ivi 1785). Attivo principalmente a Napoli, dove costruì il teatrino del palazzo d'Afflitto (1748), i palazzi Latilla (1754) e Cavalcanti (1762); la sua opera più importante è [...] la chiesa dello Spirito Santo (1774). Nel trattato Dell'architettura (1768) si oppose agli eccessi del barocco. ...
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Architetto, nato nel 1855 a Budapest, morto a Zurigo nel 1928. Studiò a Rudapest, a Berlino, e nel 1881, in Italia. Fu uno degli architetti più notevoli dell'Ungheria nel secolo passato. Eclettico negli [...] stili storici, con tendenza prevalente al barocco, che rammodernò con una certa pesantezza di masse e di forme. Principali opere: la Banca nazionale, la Borsa, la Banca di credito, la Cassa di risparmio di Pest, il Collegio Eötvös, tutti a Budapest; ...
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RICCARDI (Rizzardo, Licciardi, Lecciardi, Lecciardo), Gabriele
Angelo Maria Monaco
RICCARDI (Rizzardo, Licciardi, Lecciardi, Lecciardo), Gabriele. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo artista [...] , a cura di P.A. Vetrugno, Lecce 2000, p. 189 e passim; M. Calvesi - M. Manieri Elia, Personalità e strutture caratterizzanti il “Barocco” leccese, Milano 1966, p. 22 e passim; M. De Marco, Il Salento tra Medioevo e Rinascimento, Lecce 1992, p. 98; A ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.