BARTOLI, Francesco
Anna Ottani
Nacque a Reggio Emilia; fu scenografo, omatista, disegnatore e incisore. Questa sua attività di incisore, peraltro scarsamente documentata, generò confusione con l'altro [...] ma a Roma, nel sec. XVIII.
Secondo quanto riferisce il Tiraboschi, il B. fu discepolo di Pellegrino Spaggiari, decoratore barocco di limitato interesse, che lo avviò all'arte della scenografia, suggerendogli, all'inizio almeno, i disegni delle scene ...
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Ispanista e scrittore (Palermo 1926 - Roma 1990), figlio di Giuseppe; prof. (dal 1961) di letteratura spagnola nell'univ. di Roma. Si occupò in particolare di letteratura medievale (Aspetti del retoricismo [...] nella "Celestina", 1953; Studi sul romanzo sentimentale e cortese nella letteratura spagnola del Quattrocento, 1960) e di teatro barocco (Saggio di un commento alla "Vida es sueño", 1967; Ippogrifo violento, post., 1990); di rilievo è anche il suo ...
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Pittore (Terenzo, Parma, 1582 - Roma 1647). Allievo di Agostino e quindi di Annibale Carracci, geniale nell'invenzione, amante degli scorci audaci e degli spettacolari effetti di luce, assertore di una [...] del Correggio, che portarono a piena maturità la tendenza ancora latente del suo stile verso una monumentalità e un dinamismo prettamente barocchi. Tornato a Roma, vi rimase fino al 1631; fu quindi a Napoli e (dal 1646) nuovamente a Roma.
Opere ...
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Pittore e architetto (Yorkshire 1685 - Londra 1748). Studiò a Roma presso B. Luti. Tipico esempio del suo indirizzo verso il 1726-31 fu la decorazione di Houghton nel Norfolk, dove la cosiddetta Stone [...] Hall fonde motivi classici e palladiani con stucchi fastosi, di maestri italiani, di chiaro indirizzo barocco. In seguito, orientatosi del tutto all'architettura, fu sicuro interprete delle aspirazioni di lord Burlington, suo amico e mecenate. Tra le ...
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Scultore (sec. 1º a. C.), figlio di Nestore; firma il famoso Torso del Belvedere in Vaticano, e (secondo alcuni: ma l'esistenza della firma è contestata) il noto Pugilatore bronzeo del Museo nazionale [...] romano, ambedue di un modellato mosso e grandioso nel nudo, con accenti di virtuosismo veristico e barocco proprî del tardo ellenismo. Mentre alcuni lo credono un semplice copista, altri invece lo ritengono il creatore di queste statue, nelle quali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il linguaggio della scultura barocca, creato a Roma dal genio di Bernini, si afferma [...] della cattedrale, le vendono (e oggi gli Apostoli si trovano al Brompton Oratory di Londra).
Una intensa e originalissima stagione barocca prende avvio a Genova da quando, nel 1661, Filippo Parodi, il maggiore scultore locale, fa ritorno da un lungo ...
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BRENNO (Brenni, Breni)
Ludwig Döry
Famiglia di artisti per lo più girovaghi; oltre ai più noti Giovanni Battista e Carlo Enrico sono da ricordare:
Francesco (Francesco Giulio?), originario di Salorino [...] presso Mendrisio, appartenne a quella vasta schiera di artisti italiani che introdussero lo stile tardo barocco nella Germania devastata dalla guerra dei Trent'anni. Nel 1678 decorava con stucchi il presbiterio e le cappelle laterali della cattedrale ...
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Storico dell'arte italiano (Torino 1924 - Roma 1989); già prof. nella facoltà di architettura di Milano e presso la Pennsylvania State Univ., insegnò poi a Roma. I suoi studî spaziano dalle teorie dell'arte [...] alla comunicazione non verbale e retorica visiva, con particolare interesse per la cultura rinascimentale: Rinascimento e Barocco (1960), L'antirinascimento (1962), Piero della Francesca (1971), Brunelleschi (1975), In luoghi di avanguardia antica ( ...
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Clavicembalista e direttore d'orchestra francese (n. Aix-en-Provence 1961). Dopo la vittoria nel 1983 al concorso di Bruges, si affermò come talentuoso clavicembalista. Nel 1991 ha fondato il gruppo Les [...] lyriques, alla guida del quale ha ottenuto successo internazionale in tutto il repertorio strumentale e vocale barocco (Monteverdi, Bach, Händel, Gluck, Mozart, Pergolesi, Scarlatti), in particolare con la riscoperta di partiture inedite (Traetta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento, il grande secolo del teatro, Corneille si pone come il primo dei giganti [...] che tengono con il fiato sospeso: L’illusione comica, per molti tratti, offre anche uno dei migliori risultati dello spirito barocco in Francia.
Per un nuovo modello antropologico: l’“homme généreux”
Con Il Cid, tragicommedia del 1637, che ha come ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.