Intagliatore tedesco del sec. 15º-16º. Fu operoso dapprima in Ulm (1510-29), poi in Olanda (ultima notizia: 1538). A un gusto iniziale schiettamente goticheggiante (altare di Wippingen, 1505, e una serie [...] di Sacre Famiglie), con chiari riferimenti a Gregor Erhart, subentra un orientamento verso forme rinascimentali e un comporre mosso che preannuncia il barocco (altare di Bieselbach; Madonna a Dalhem, presso Liegi). ...
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Pittore (Einsiedeln, Svizzera, 1649 - Mondsee, Austria, 1723). Stabilitosi a Mondsee (1679), vi fondò una bottega e lavorò in tutta la regione. Fra le sue opere principali: l'altar maggiore della chiesa [...] di Irrsdorf (1682), varie sculture nella chiesa di S. Volfango a Mondsee e la decorazione della chiesa di Oberhofen (1712), caratteristiche per il barocco austriaco. ...
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HILDEBRANDT, Johann Lukas von
Hans Tietze
Architetto, nato a Genova il 14 novembre 1668, morto a Vienna il 16 novembre 1745. Figlio di un capitano tedesco a servizio prima dei Genovesi, poi degl'imperiali, [...] , insieme con Fischer v. Erlach il vecchio, al cui classicismo oppone la sua concezione pittorica, l'apice dell'arte barocca austriaca.
La versatilità e duttilità del suo ingegno diedero alla sua opera una notevole influenza sull'arte e l'artigianato ...
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Scultore veneziano, probabilmente di origine carrarese, uscito forse dalla scuola del fiammingo Giusto Cort - importatore in Venezia delle forme berniniane - e operante tra la fine del sec. XVII e la prima [...] metà del XVIII. Fu uno dei più caratteristici rappresentanti del primo movimento di reazione al Barocco. Il B., freddo e compassato nelle statue, anche per effetto dell'accuratissima esecuzione, mostra maggior vivezza nei garbati bassorilievi. In ...
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KAZAKOV, Matvej Fedorovič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Architetto, nato nel 1733, morto a Mosca nel 1812. Di una straordinaria attività, si può dire che nessun edificio venisse innalzato a Mosca all'epoca [...] di Caterina II e Paolo I a cui egli non collaborasse. All'inizio i suoi lavori risentono l'influenza del barocco russo; segnò quindi tutte le fasi del classicismo, sino allo stile impero, ma si formò uno stile proprio (noto sotto il nome di ...
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Ebanista. Nacque ad Amiens nel 1685, morì a Parigi nel 1768. È considerato da alcuni come il creatore dello stile detto "Luigi XV"; forse ne fu solo il divulgatore in Francia; in ogni modo ne è l'espressione [...] " al gusto francese. Eseguì personalmente i suoi mobili e i suoi bronzi. Il suo stile evitò l'eccesso di barocchismo, se anche si compiacque nelle curve; e tende sempre verso la semplicità. Fra i numerosi suoi lavori che ci sono pervenuti, citeremo ...
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Scultore oriundo lorenese, nato nel 1567, morto a Roma il 25 novembre 1612. Visse fin da bambino in Roma, ove iniziò l'arte con l'intagliare il legno; è uno dei più dotati tra gli scultori che hanno preceduto [...] e preparato il Barocco. Tra le sue opere in Roma sono da ricordare nell'oratorio di S. Silvia a S. Gregorio al Celio le statue di due santi (15961602); a S. Maria sopra Minerva le statue nella cappella Aldobrandini; a S. Giovanni in Laterano, nel ...
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Architetto (Roma 1689 - Foligno 1770). Lavorò prima per Pietro il Grande a Pietroburgo, poi a Dresda e a Varsavia per Augusto II elettore di Sassonia (Augusto III, come re di Polonia). L'opera sua più [...] importante è la Hofkirche di Dresda (1738-55), restaurata dopo la parziale distruzione (nel 1945), che associa felicemente elementi del barocco romano con la tradizione nordica (alta torre rastremata della facciata). ...
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Musicista (Caprarola 1622 circa - Monaco di Baviera 1687). Studiò con O. Benevoli. Fu maestro di cappella a S. Giovanni in Laterano (1665-67), S. Luigi de' Francesi (1667-72), San Pietro in Vaticano (1672-74), [...] e alla corte dell'elettore di Baviera in Monaco. Compose musica sacra, teatrale, profana (di genere madrigalistico) in stile barocco. Anche il figlio Giuseppe Antonio (Roma forse 1649 - Monaco di Baviera 1732) fu buon musicista. Allievo del padre, ...
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MILLES, Carl Vilhelm Emil
Scultore svedese, nato a Lagga il 23 giugno 1875. Studiò a Parigi dal 1897 al 1904, a Monaco fino al 1906. I suoi primi lavori sono nello stile impressionistico; più tardi cercò [...] effetti decorativi di maggiore compattezza e subì l'influenza di stili diversi (arcaismo greco, medioevo nordico, barocco) e, con fantasia inesauribile, produsse una lunga serie di monumenti e fontane per varie città della Svezia. Negli anni ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.