Termine architettonico che indica quella specie di finestra, che è aperta sino al pavimento, e munita di parapetto a ringhiera, o traforato, o a balaustrata.
I balconi (specialmente quelli sporgenti dal [...] ), o sopra una cornice di marcapiano come nel caso dei balconi che corrono lungo la facciata di Palazzo Pitti. Nel barocco la cornice di sostegno viene talvolta limitata al solo balcone, oppure accompagnata da cartigli o mascheroni in modo da dare a ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] dell'Arte", 3, 1963, pp. 33-54; Michelangelo Muraro, Iconografia e ideologia del tempio della Salute a Venezia, in AA.VV., Barocco fra Italia e Polonia, Varsavia 1977, pp. 71-78; A. Niero, I templi, p. 297. Un'ampia trattazione dei temi simbolici ...
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VINACCIA, Giovan Domenico
Augusto Russo
– Nacque a Massa Lubrense, in costiera sorrentina, il 13 marzo 1625, come testimoniato nei registri di battesimo della chiesa di S. Maria delle Grazie (Guida, [...] ritratto storico-plastico e corale di Napoli su cui vigila il santo protettore, che v’interviene in volo come in un dipinto barocco. Mentre il prelato avanza a cavallo con la cassetta, sotto di lui è schiacciata l’Eresia; intanto la Fame, la Peste e ...
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L'année dernière à Marienbad
Bill Krohn
(Francia/Italia 1961, bianco e nero, 94m); regia: Alain Resnais; produzione: Pierre Courau, Raymond Froment per Précitel/Terrafilm/Cineriz; sceneggiatura: Alain [...] Evein, Chanel; musica: Francis Seyrig.
La macchina da presa scorre in carrellata lungo le pareti e i soffitti di un hotel barocco, mentre la voce di X, un uomo dall'accento italiano, descrive la fredda bellezza dell'ambiente ad A, un donna che ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] 16° e gli inizi del 17° sec. grazie alla presenza di compositori come P. de Monte, J. Regnart e J. Gallus. Nell’età barocca si ebbe una particolare fioritura di musica sacra e organistica, mentre nel periodo classico crebbe l’interesse per la musica ...
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Scrittore (Roma 1894 - ivi 1983). Esordì giovanissimo su Lirica e su La Voce, collaborando poi a numerosi giornali e periodici, anche come critico musicale (Mille e una sera all'opera e al concerto, 1971). [...] da soluzioni esoteriche lo ha poi tenuto lontano il suo gusto classico, una classicità opulenta e sensuale, tendente al barocco, che trova adeguata espressione in plastiche visioni di paesaggio, specialmente romano. Nelle prose di La città dell'anima ...
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Scultore (Pellio Inferiore, Como, 1610 - Roma 1686). Dopo aver lavorato a Napoli e negli Abruzzi, fu a Roma, collaboratore di G. L. Bernini e di A. Algardi. Personalità di non grande rilievo, il F. ebbe [...] degli scultori dell'ultima generazione del Seicento. Il F. cercò di contemperare le due correnti maggiori del secolo (classicismo e barocco) in uno stile eclettico che già inclina verso il gusto settecentesco. Tra le sue opere in Roma, le pale d ...
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Soprano (Point Piper, Sydney, 1926 - Montreux 2010); ha studiato a Sydney, poi a Londra (1951) nel Royal College of Music. Nel 1952 ha esordito al Covent Garden, dove ha interpretato numerose opere, tra [...] soprattutto nei ruoli di soprano leggero, ha sostenuto anche ruoli di soprano lirico e drammatico, cimentandosi nel repertorio barocco e romantico. Dotata di fenomenale tecnica, di voce scintillante e di acuti sicuri, è considerata tra le più ...
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Pittore e storico dell'arte, famoso ai suoi tempi, nato in Roma circa il 1573, ivi morto nel 1644. Già nel 1604 il van Mander lo cita fra i migliori artisti di Roma, e nei primi decennî del secolo lo vediamo [...] torni già, con essi, alle forme manieristiche, ma si appoggi a quelle che segnano, per quanto cautamente, l'avvio al barocco. Una parentela col Cigoli venne già notata dal Lanzi, che crediamo alludesse alla grande Tabita di San Pietro (perduta, ma ...
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WEISSENAU
Luigi GIAMBENE
. Il convento di Weissenau fu fondato nel 1145 presso Ravensburg nel Württemberg. Divenne (1257) abbazia dell'ordine premonstratense (Augia minor), e, nonostante le fortunose [...] possedeva 137 villaggi, borghi e tenute. Ebbe anche dei monasteri affiliati. Nel 1708 fu costruita la bella chiesa di stile barocco, che è tuttora meta di pellegrinaggi per una reliquia del prezioso sangue (di cui si ha memoria fin dal 1290) donata ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.