SAGRESTANI, Giovanni Camillo
Maria Cecilia Fabbri
– Nacque il 15 dicembre 1660 a Firenze, nel popolo di S. Lorenzo, da Domenico di Antonio e da Caterina di Andrea Gotti.
La registrazione di battesimo [...] 1986, p. 85, tavv. XXIX-XXX; S. Bellesi, La cappella di San Bernardo di Chiaravalle in San Frediano in Cestello, in Cappelle barocche a Firenze, a cura di M. Gregori, Cinisello Balsamo 1990, pp. 215, 217, 220 note 56-59, fig. 23; M. Chiarini, La ...
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Architetto e scultore (Porlezza 1532 - Roma 1602). Allievo di Michelangelo, poi, indirettamente, del Vignola, svolse la sua attività quasi sempre a Roma, ove fu il principale architetto nell'ultimo venticinquennio [...] consumata esperienza e un robusto senso dell'architettura, e segna il trapasso dalla normativa classicista ai modi dell'incipiente barocco.
Opere
A Roma completò la chiesa del Gesù (facciata, cupola); eseguì la facciata di S. Luigi dei Francesi, le ...
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Scrittore e musicista italiano (Fano 1880 - Roma 1952). Fu tra i fondatori della Ronda; collaboratore e critico musicale di numerosi giornali e riviste (La Concordia, 1915-16; Il Tempo, 1917-22; Corriere [...] , sensuale, per evocare, con una alacrità che spesso è autentico dono poetico, figure, paesaggi, prospettive di un allucinato barocco (Delirama, 1924; Il sorcio nel violino, 1926; Il paese del melodramma, 1931). Questa sorta di allucinazione lirica è ...
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Architetto e pittore (Consuegra, Toledo, 1628 - Madrid 1690). Allievo di F. Fernández, si perfezionò a Roma. Nel 1685 fu architetto e pittore del duomo di Toledo. A Madrid eseguì l'altare della chiesa [...] de la Mejorada nella chiesa degli Agostiniani e i portali di S. Luís Obispo e di S. Croce, opere imbevute del barocco romano. Allievo del padre Antonio nella pittura, dipinse a Valencia e a Madrid. Eseguì in collaborazione con C. Coello affreschi a ...
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Scultore (n. forse a Londra 1630 circa - m. 1701). Trascorse un decennio circa sul continente: nel 1663 era a Venezia, dove scolpì il monumento a Alvise Mocenigo nella chiesa di S. Lazzaro dei Mendicanti. [...] delle sue opere successive (statue di reali inglesi per Temple Bar, a Londra, 1670; tomba di Lord Mordaunt nella chiesa di Fulham; tombe di W. e J. Ashburnham, ad Ashburnham, Sussex). Il B. è stato il primo scultore inglese dichiaratamente barocco. ...
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Compositore, nato a Roma nel 1720, morto ivi nel 1803. La sua musica merita attento esame, più che per pregi, per la persistente aderenza alle forme già nell'epoca palestriniana giunte a massima concretezza [...] contrappuntistica e trattamento di voci non si distaccano dai modelli aurei, mentre si rivelano discendenti dal polifonismo vocale barocco del Benevoli e del Bernabei, nella loro tendenza a moltiplicare le parti e alla magnificenza esteriore dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] di notte, facendomi ancora in-segniare al Rustici la scultura. […]
in Scritti d’arte del Cinquecento, a cura di P. Barocchi, Torino, Einaudi, 1971
Jacopo da Pontormo
Diario, fatto nel tempo che dipingeva il coro di San Lorenzo (1554-1556)
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] XVIII (1974), ad Ind.; A. González-Palacios, Fogginerie, in Arte illustrata, VII (1974), 59, pp. 321-330; Gli ultimi Medici. Il tardo barocco a Firenze. 1670-1743 (catal.), Firenze 1974, pp. 27-32, 48-78, 326, 328, 344-377, 416, 443, 446-450 e passim ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] pp. 422, 427, 428, 430; G. Interligi, Studio su G.A., poeta, drammaturgo, romanziere del sec. XVIII, Catania 1921; B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 432-33; G. B. Marino, Opere scelte di G. B. M. e dei marinisti, a cura di G ...
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BRUNELLI, Gabriele (Gabriello)
Annamaria Alessandretti
Scultore, nato a Bologna il 22 marzo 1615. Non si hanno notizie di una sua precoce educazione artistica in patria. All'età di ventun anni mosse [...] rigorosamente classicheggiante del maestro e sembrano piuttosto aderire, con tecnica raffinata e scioltezza stilistica, ai ritmi di un barocco superficiale e generico.
Non sappiamo in quale data il B. tornò a Bologna, dove operò principalmente e dove ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.