NENCIONI, Dionisio
Giuseppe Rago
NENCIONI, Dionisio (Dionisio di Bartolomeo). – Scarse risultano le notizie biografiche relative a questo architetto e ingegnere, figlio di Bartolomeo, nato a Firenze [...] Giovanni Antonio Dosio: gli anni napoletani (1590-1610), in Bollettino d’arte, LXXI (1992), pp. 15-66; G. Cantone, Napoli barocca, Roma-Bari 1993, ad ind.; D. Del Pesco, L’architettura della Controriforma e i cantieri dei grandi ordini religiosi, in ...
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CORBELLINI, Carlo
Maddalena Malni Pascoletti
Ruggero Boschi
Figlio dell'architetto Antonio e di una Aurelia, fratello dell'architetto e ingegnere Domenico, risulta attivo come architetto dall'anno [...] , Milano 1964, p. 298; G. Cappelletto, in Storia di Brescia, III, Brescia 1964, pp. 361, 373 s., 391; L. Grassi Province del Barocco e del Rococò, Milano 1966: p. 155, figg. 211 s.; B. Reali, La mia chiesa, Manerbio, Brescia 1966, p. 9; A. Rizzi ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] arcuato e spezzato: sono molti i riferimenti ai maestri del barocco, da Pietro da Cortona ai progetti per le chiese in ma con una chiarezza di impostazione che manca negli epigoni del barocco.
Dal 1703 il G. fu anche architetto dei padri camaldolesi, ...
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NANNETTI, Vieri
Valerio Camarotto
– Nacque a Firenze il 5 agosto 1895 da Ranieri e da Zaira Evangelisti.
Di famiglia borghese, era pronipote del pittore Giovanni Fattori; la madre fu insegnante di lingua [...] nobiltà, p. 3; C. Bo, Noi ci illudiamo di seguire passo per passo il cammino degli altri, p. 3; L. Fallacara, Apocalisse in barocco, p. 3; A. Oxilia, Vieri: esile misura d’uomo, silenziosa presenza, p. 4; M. Gozzini, N., l’Ultima a Firenze, p. 5; A ...
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VILLANI, Nicola
Marco Leone
– Nacque a Pistoia nel 1590, da Ottavio, discendente di Giovanni, il cronista trecentesco, e da Giulia Baldovini.
Di famiglia numerosa, ma agiata, compì gli studi tra Firenze, [...] Per un profilo complessivo cfr. C. Jannaco - M. Capucci, Il Seicento, Padova 1986, pp. 64-66; B. Croce, Storia dell’età barocca in Italia, Milano 1993, pp. 261-264. Sulle due satire e sul Ragionamento cfr. U. Limentani, La satira nel Seicento, Milano ...
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BIZZACHERI (Bizzacari, Bizzocheri, Bizacarri)
Manfredo Tafuri
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Roma negli ultimi decenni del sec. XVII e nei primi del XVIII. Tradizionalmente [...] Titi e del Pascoli, gli venne affidata da G. Torri, e dove l'architetto tentò un'espressione personale del tema cromatico-coloristico barocco, ed alcuni lavori nella cappella del Monte di Pietà iniziata da G. A. de Rossi, per la quale, anche se il ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] presso Sabbioneta e le sue volte a "prospettive celesti", in Arte lombarda, XI (1966), pp. 51-56; L. Grassi, Province del barocco e del rococò, Milano 1966, pp. 181-187; G. Scazza, Una creazione di Antonio B. La chiesa parrocchiale di Villa Pasquali ...
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MUTTONI, Francesco
Manuela Barausse
– Nacque a Lacima (od. Cima di Porlezza) sulla sponda italiana del lago di Lugano, il 22 gennaio 1669 da Defendente e Caterina Lezzena (Puppi, 1980, p. 241).
Si stabilì [...] -433; L. Puppi, F. M. e «li sontuosi apparecchi» per Federico IV di Danimarca a Vicenza (1709), in Il gran teatro del barocco, a cura di M. Fagiolo, I, 1, Le capitali della festa. Italia settentrionale, Roma 2007, pp. 337-340; F. Bosso, Vitruvio, F ...
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GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] 'interno di un ampio timpano curvo sostenuto ai lati da statue.
Ai fini dell'orientamento del gusto del G. in senso barocco e berniniano, in particolare, non dovette essere di poco conto l'influenza del rapporto con lo scultore Filippo Parodi, giunto ...
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BURRINI, Giovanni Antonio
Dwight C. Miller
Pittore nato a Bologna il 25 aprile del 1656, da genitori di modeste condizioni (Zanotti in una nota alla vita del B. scriveva che il padre "vendeva la trippa [...] fase formativa della sua carriera, con la cultura artistica veneziana, ma anche dall'ammirazione per l'opera dei maestri del barocco, Pietro da Cortona e Luca Giordano, dei quali il B. sembra conoscesse le imprese decorative di Firenze.
Il B. ebbe ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.