GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] 50-52; S. Zanuso, in A. Bacchi, Scultura del '600 a Roma, Milano 1996, p. 808; G. Bindi, in Corpus delle feste a Roma. La festa barocca, a cura di M. Fagiolo dell'Arco, I, Roma 1997, pp. 414, 416, 418 s., 440; M. Gori Sassoli, in La festa a Roma dal ...
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CHEVALLEY, Giovanni (Jean)
Bruno Signorelli
Nato a Siena l'11 ott. 1868 da Amedeo e Carolina Minoglio, frequentò l'istituto tecnico e la Scuola di applicazione degli ingegneri di Torino, dove si laureò [...] 1895) sino alla ricostruzione e al restauro della villa Agnelli in Villar Perosa del 1945-1947. Lo stile preferito fu quello barocco, verso cui il C. si sentì attratto, e a cui si richiamò anche negli interventi di ristrutturazione di antichi palazzi ...
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Architetto italiano (Velletri 1859 - Roma 1930). Tipico personaggio di transizione, nella sua architettura (operò principalmente a Roma) compaiono sia temi europei della cultura liberty (villa Marignoli [...] , presso S. Croce in Gerusalemme e piano per il rione Testaccio). Tra gli anni 1895 e 1905 operò anche a Bucarest e in altre città della Romania. Va ricordato il suo libro Il barocco a Roma nell'architettura e nella scultura decorativa (1911-13). ...
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L’insieme dei cantori e il luogo a essi destinato in una chiesa o in una corte.
Sorta in sostituzione della schola cantorum, la c. ebbe forma di pergamo, ma più spesso, a partire dal 15° sec., di balconata [...] divengono un’unica composizione architettonica (palchetti collocati sotto le canne dell’organo) e tale rimase anche nel periodo barocco, divenendo un elemento caratteristico della fastosità delle chiese sei- e settecentesche (a Roma, la c. di G.L ...
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Pittore (Napoli 1658 circa - Vienna 1745). Scolaro a Roma del Baciccia, di G. Brandi e C. Maratti, nel 1684 fu chiamato a Varsavia da Giovanni III Sobieski, e vi si stabilì lavorando per la corte e per [...] nel 1720, estese a gran numero di chiese e di monasteri di tutta l'Austria (Heiligenkreuz, Kremsmünster, Zwettl, ecc.), diffondendo quel tipo di festosa decorazione che è caratteristico del tardo barocco dell'Europa centrale di ascendenza italiana. ...
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Scultore (Eu 1612 - Parigi 1686), fratello di François. Dopo aver lavorato a Parigi con S. Guillain, fu a Roma tra il 1641 e il 1651 circa, forse nella bottega di A. Algardi. In Francia, collaborò dapprima [...] la Natività (1665) per la chiesa dell'ospedale militare del Val-de-Grâce (ora in S. Rocco) e l'Anfitrite (1680, eseguita per i giardini di Versailles, ora al Louvre) egli dà del barocco un'interpretazione classicheggiante, squisitamente francese. ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] M. Chiarini, in I Francesi a Roma (catal.), Roma 1961, p. 144, n. 284 c-d; G. Briganti, Pietro da Cortona o della pittura barocca, Firenze 1962, pp. 104, 106 (recens. di W. Vinthum, in Master Drawings, I [1963], 2, pp. 49 ss.); A. Mezzetti, Di alcuni ...
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ERCOLANI, Giuseppe Maria
Giuseppe Miano
Nacque a Pergola (prov. Pesaro e Urbino) il 20 giugno 1672 da Agostino, marchese di Fornovo e Rocca Lanzona, e da Bianca Vincenti, nobile anconitana. Compì i [...] Accademia (disegno pubbl. in Marconi-Cipriani-Valeriani, 1974; cfr. anche W. Oechslin, in Barocco europeo, barocco italiano, barocco salentino, Atti del Congr. internaz. sul barocco, Lecce 1969, figg. n.n.).
Il disegno, in due tavole, è corredato da ...
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BONAZZA, Giovanni
Hugh Honour
Nacque nel 1654 probabilmente a Venezia: è il fondatore di una delle più importanti famiglie di scultori operosi nel Veneto nella prima metà del sec. XVIII. Sembra abbia [...] , il B. eseguì numerose statue per le chiese della città e dei dintorni. In esse rivela una lenta evoluzione dal pesante stile barocco dei suoi primi anni a uno stile più leggero ed elegante. La sua opera più notevole a Padova è il ricchissimo altare ...
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Ballard, Lucien
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Miami (Oklahoma) il 6 maggio 1908 e morto a Rancho Mirage (California) il 1° ottobre 1988. Artista eclettico, B. ha saputo [...] , Budd Boetticher. Il suo nome resta infatti legato essenzialmente proprio all'immagine dei western e, soprattutto, al colore barocco dell'Ovest di Sam Peckinpah, con il quale questo operatore (di ascendenze cherokee) aveva in comune le radici ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.