CARATTOLI
Pietro Scarpellini
Famiglia perugina di artisti; il capostipite ne fu Pietro, nato a Perugia nel 1703, praticamente ignorato dagli studiosi moderni; la fonte principale della sua biografia [...] è stato intrapreso un nuovo restauro. Quanto resta del rivestimento interno fatto da Pietro, pilastrate, altari, in un barocco alquanto massiccio, giustifica la critica dell'Orsini, che mentre riconosce all'artista belle qualità di decoratore, lo ...
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LIRONI, Giuseppe
Francesca Sinagra
Non è noto il luogo e non è certa la data di nascita del L., forse figlio di un Giovan Pietro comasco (De Angelis, p. 341), proveniente da una famiglia di artisti [...] per la basilica portoghese di Mafra, dove furono attivi molti degli artisti che sostenevano la linea classicista del tardo barocco romano promossa da Clemente XII Corsini. De Carvalho attribuisce al L. la traduzione di alcuni modelli inviatigli dall ...
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CAROSELLI, Angelo
Anna Ottani Cavina
Nacque a Roma il 10 febbr. 1585. Autodidatta sperimentale e inquieto, ebbe l'opportunità di contatti e incontri anche al di fuori dell'ambiente pittorico romano, [...] , Allori, al Cinquecento veneziano), quale atteggiamento cosciente di rifiuto e rottura nei confronti del trionfante assolutismo barocco.
Su questo atteggiamento di dissenso polemico ha insistito di recente il Salerno riprendendo la fondamentale ...
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GISMONDI, Paolo (detto Paolo Perugino)
Giovanna Mencarelli
Nato a Perugia intorno al 1612, secondo quanto riferiva Pascoli, condusse il suo primo apprendistato presso il pittore perugino Giovanni Antonio [...] dei Virtuosi al Pantheon, dimostrava di aver raggiunto una sostanziale maturità artistica e un linguaggio ormai pienamente barocco, grazie soprattutto alla compiuta meditazione sulle più recenti imprese di Pietro da Cortona. A ulteriore testimonianza ...
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MALINCONICO, Andrea
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 giugno 1635, figlio di Aniello e di Isabella d'Apice, e fu battezzato con il nome di Domenico Andrea presso la parrocchia della Carità, ora di [...] , in provincia di Trapani, da cui traspare uno spettro d'influenze ormai decisamente virato nel senso del più aggiornato stile barocco (Bologna, pp. 353-356): la Natività di Maria, ispirata al dipinto di analogo soggetto eseguito da Luca Giordano per ...
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DE BLASIO
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri, originaria di Guardia Sanframondi (Benevento), attiva oltre che a Napoli, anche in Puglia e Basilicata durante tutto il secolo XVIII. Figura [...] a Gerusalemme, che reca il suo bollo e la data 1731, mostra tutte le caratteristiche del gusto scenografico barocco, insieme a precise derivazioni stilistiche da quello della cattedrale di Otranto, precedente di una ventina d'anni e assegnato ...
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DEPIENE (Depienne, De Pienne, Des Pienes), Antonio
Adriana Boidi Sassone
Di origine parigina (Schede Vesme), fu attivo come disegnatore, ritrattista e incisore dopo il 1660, a Torino e provincia, in [...] e di G. F. Baroncelli, "riportano cortei di carrozze, gran folla di scudieri e garzoni intorno ai canili" (A. Griseri, Le metamorfosi del barocco, Torino 1967, p. 165; cfr. inoltre M. G. Vinardi, in Irami..., 1981, p. 304). Il 23 ag. 1675 la duchessa ...
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BERTINETTI (Bertinet), Francesco
Pierre Rosenberg-Jacques Foucart
Pressoché inesistenti sono le notizie documentarie riguardanti la vita del Bertinetti. Il suo nome compare su un certo numero di medaglie, [...] che fa pensare al Bernini, ma è molto difficile definire italiano lo stile del B. rispetto al barocco francese, dato che siamo all'oscuro sulla sua formazione.
Fonti e Bibl.: Le Nouveau Mercure Galant (dic. 1677), p. 263 (ediz. di Parigi), pp. 137 ...
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FELICI (De Felice), Agostino
Vincenzo Rizzo
Attivo a Napoli come scultore e maestro marmoraro, è documentato dal 1681 al 1715.
Apparteneva a una famiglia di marmorari di Carrara; con molta probabilità [...] , più altri lavori, per un compenso di 350 ducati (Banco del Ss. Salvatore, matr. 433).
Tale statua, di sapore classicistico-barocco, è del genere di quelle che abbondano a Roma, per gli ospizi apostolici dei poveri invalidi, e che traggono le loro ...
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ERNA, Andrea
Jarmila Krcálová
Oriundo di Lanzo d'Intelvi (od. prov. di Como), fu attivo come architetto e costruttore in Moravia almeno dal 1617. In quell'anno infatti, il 17 giugno, concluse un contratto [...] grande importanza e per la città di Brno, capitale della Moravia. Le sue opere dimostrano con quanta lentezza lo stile barocco penetrasse in Moravia.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Brno, EM, 1, scat. 149: matrimoni e battesimi della parrocchia ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.