BOUCHERON, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea e di una Brunet, nacque a Torino nel 1742. Continuò l'arte paterna di argentiere e nel giugno 1760 risulta essere giunto a Roma "affine [...] e belle arti per la prov. di Torino, I(1875-76), pp. 246, 250-52; Id., I reali di Savoia, in Miscellanea di storia ital., V, Torino 1893, pp. 187 s.; A. Bargoni, in Mostra del Barocco piemontese (catal.), III, Torino 1963, pp. 5, 19 n., 115, tav. 24. ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] p. 366; B. De Dominici, Vide de' pittori...,III, Napoli 1763, p. 203; F. Baldinucci, Notizie dei professori..., a cura di P. Barocchi, cfr. Indice, a cura di A. Boschetto,Firenze 1975; L.Pascoli, Vite..., I, Roma, 1730, pp. 31-37, 132; M. Chiarini, I ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] e più ovvie del neocinquecentismo e l'esperienza del recupero degli elementi linguistici propri del manierismo e del barocco da riproporre in chiave di ottimistico eclettismo storicistico" (ibid., p. 89).
Analogamente al precedente, il progetto per ...
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LAVAGGI, Giacomo Antonio
Cristiano Giometti
Ancora oscure rimangono le origini di questo scultore, nato con ogni probabilità a Roma tra il 1666 e il 1668 (Guerrieri Borsoi). Nel 1683 il L. vinse il [...] nei lavori dell'altare di S. Ignazio alla chiesa del Gesù, una delle imprese scultoree più significative del tardo barocco romano. Il L. intervenne in due distinte sezioni dell'imponente macchina d'altare ideata da padre Andrea Pozzo. Dapprima ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] che gli permise, al di là di ogni polemica formalistica, di attingere, per certi aspetti, all'eredità dei maestri del barocco. A mano a mano che l'A. chiarisce la sua vocazione, però, la problematica tecnica permea il suo metodo compositivo ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] . gesuiti in strada Balbi (Poleggi, 1986, p. 24). Qui emerge la predilezione per il fasto monumentale dello spazio barocco, la volontà di autocelebrazione cittadina per allineare Genova agli altri grandi centri europei che disponevano di scene urbane ...
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DERISET (Derizet), Antoine
Denis Lavalle
Figlio di François, "maitre ouvrier en soye", e di Catherine Sibert, nacque a Lione il 18 nov. 1685 (Lavalle, 1981, p. 305; Cozzolino, 1984-85, p. 41); nulla [...] in Les Fondations nationales dans la Rome pontificale, Rome 1981, pp. 261-276, 305 s. e passim (con bibl.); P. Portoghesi, Roma barocca, Bari 1982, pp. 503 s.; J.-M. Perouse de Montclos, Le Prix de Rome..., Paris 1984, ad Indicem; C. Cozzolino, A. D ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] E Orozco Diaz, Una escultura firmada de G, C., in Cuadernos de arte [Granada], III [1938], pp. 179 s.). Il timbro barocco delle sculture in marmo del C. appare temperato dalla vena classicista, come nella opulenta Maddalena del 1695 (già nella chiesa ...
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ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] formule nuovamente manieristiche da parte di Valerio Castello e certo facilitò l'affermarsi della corrente derivatane e più propriamente barocca, nel cui ambito il Piola e Gregorio De Ferrari diedero alla seconda metà del secolo tutt'altra fisionomia ...
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DETTI, Bernardino
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Antonio, nacque a Pistoia nel 1498 nella parrocchia di S. Andrea, dove fu battezzato - ma la data è controversa - il 20 aprile o il 10 maggio (Bacci, [...] della Ss. Annunziata in Pistoia, Pistoia 1930).
I frati stessi provvidero ad un primo aggiornamento in senso barocco della chiesa nel corso del XVII secolo; nel 1720 iniziarono la costruzione del nuovo, grandioso convento, sopraelevando anche ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.