BURNACINI, Ludovico Ottaviano
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni e di una Grazia, nacque forse a Mantova nel 1636. Iniziò a lavorare e studiò col padre che seguì a Vienna (intorno all'anno 1650), [...] un successo enorme, tanto che se ne ebbero più di cento repliche. Lo si può considerare il trionfo dello spettacolo barocco; vi presero parte circa mille persone, le scene furono ben 47 e 24le mutazioni. Data la particolare occasione, lo spettacolo ...
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DE ROSSI, Giovanni Maria (De Rubeis)
Maria Pedroli Bertoni
Poche ed episodiche sono le notizie che si possono riferire allo scultore "Ioannes Maria De Rubeis, seu De Rossi, filius Michaelis Bononiensis". [...] L. Gigli, San Marcello al Corso, Roma 1977, pp. 62 s.; E. Riccomini, Ordine e Vaghezza. Scultura in Emilia nell'Età Barocca, Bologna 1977, pp. 79, 127; G. Antonazzi, Il Palazzo di Propaganda, Roma 1979, p. 93; Monasteri benedettini in Emilia Romagna ...
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CARNERI (Carner, Carneris, Carnero), Mattia
Francesco Cessi
Nacque a Trento dal pittore e scultore Paolo e da Elisabetta di Matteo Dell'Acqua il 7 giugno 1592. Proveniente da una famiglia dedita tradizionalmente [...] attivi anche nella Terraferma -, verso il 1645 il C. incominciò il monumento a Giandomenico Sala, caratterizzato da ricca fastosità barocca, nella basilica del Santo a Padova. E qui lavorava ancora tre anni dopo all'altare di S. Francesco, di nobile ...
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CERVELLI, Federico
Francesca D'Arcais
Nato a Milano nel 1638, giunse giovane a Venezia, secondo quanto tramandano le fonti, alla scuola del pittore allora celebre Pietro Liberi, e fu attivo in quella [...] Quattro piccoli contributi, in La Critica d'arte, III (1938), p. 77; Id., Il concetto,di "luminismo" e la pittura veneta barocca, Milano 1946, p. 32; P. Zampetti, La pittura del Seicento a Venezia (catalogo), Venezia 1959, pp. 127 s.; R. Pallucchini ...
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CASSANA, Giovanni Agostino
Marco Chiarini
Pittore, figlio di Giov. Francesco, nacque probabilmente a Venezia (non, come solitamente affermato, a Genova), dove il padre si era trasferito in giovane età [...] più mature come gli Animali da cortile pubblicata dal Torriti (1971, fig. 228), di giungere a uno stile pienamente barocco che ci indica anche lo studio della pittura olandese del Seicento (M. Hondecoeter). Per quanto riguarda le attribuzioni più ...
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GALLUZZI, Andrea
Anna Coccioli Matroviti
Nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Gervaso, il 24 ag. 1689 da Antonio Francesco e da Teresa Gibertini. Risiedette successivamente nella parrocchia di [...] Estensi, Modena 1855, p. 226; L. Ambiveri, Gli artisti piacentini, Piacenza 1879, pp. 130 s.; L. Grassi, Province del barocco e del rococò. Proposte di un lessico di architetti in Lombardia, Milano 1966, p. 191; G. Fiori, Documenti biografici di ...
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GALLUZZI, Giovanni Battista
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Pier Paolo e di Laura Tartaglia, nacque il 18 luglio 1675 nella parrocchia di S. Eufemia a Piacenza, città in cui risiedette abitando nella [...] s.; F. Arisi, Cose piacentine d'arte e di storia, Piacenza 1978, pp. 20, 88; A.M. Matteucci, Palazzi di Piacenza dal barocco al neoclassico, Torino 1979, pp. 31, 75, 171, 291 s.; S. Cattadori, in Società e cultura nella Piacenza del Settecento (catal ...
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D'ANDREA, Onofrio
Maria Teresa Biagetti
Scarse le notizie biografiche: zio paterno di Francesco e Gennaro D'Andrea, il D. nacque a Napoli nel 1608 da famiglia nobile. Il Tutini ne individua i genitori [...] , prendendo spesso una posizione di mediazione tra il pensiero di Platone e quello di Aristotele.
Notevolmente più vicina all'esperienza barocca è l'Italia liberata (Napoli 1646 fino al c. XII, e ibid. 1647 completa), poema eroico in venti canti e ...
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DATTARO, Giuseppe, detto Pizzafuoco
Giovanni Rodella
Cremonese d'origine, figlio dell'architetto Francesco, nacque intorno al 1540. Con il padre il D. collaborò, intorno al 1580, al parziale rinnovamento [...] , Milano 1964, p. 249; E. Marani, Architettura, in Mantova. Le arti, III, Mantova 1965, ad Ind.; L. Grassi, Provincie del barocco e del rococò. Milano 1966, pp. 169, 171; E. Marani, in Palazzi e ville del contado mantovano, Firenze 1966, p. 6; G ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] ai contemporanei, I, Torino 1961, pp. 543 s.; Storia di Milano, XV, Milano 1962, pp. 412-414; L. Grassi, Province del barocco e del rococò, Milano 1966, pp. 154-157; V.G. Bono, Voghera. Palazzi e chiese, Voghera 1984, pp. 161-165; L. Franchini ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.