FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] patria n.s., XXVII (1991), pp. 58, 82 s.; F. Simonetti, L'arredo delle dimore aristocratiche genovesi..., in Genova nell'età barocca (catal.), Bologna 1992, p. 388; P. Wengraf, in Kunst in der Republik Genua 1528-1815 (catal.), Frankfurt 1992, p. 610 ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] fu commissionato, per i buoni uffici del duca d'urbino, dall'imperatore Rodolfo II, prova questa dalla vasta fama raggiunta dal Barocci. L'originale, del quale si dice che avesse le figure in grandezza naturale, è scomparso; ma la composizione ci è ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] causa della morte dell'artista, e ripresa in memoria del Wattevill due anni dopo.
La parte attribuibile al G. è ormai schiettamente barocca, con forti analogie con la "sala del Lucchese" in palazzo Crivelli al Pontaccio e in parte anche con la sala n ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] che per interesse" (Biagi Maino, 1990, p. 254). Con queste tele crebbe la fama del pittore: su operazioni da gran teatro barocco come la pala di Medicina (chiesa di S. Mamante) col Cristo in gloria e santi e come il S. Francesco che riceve le ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] corrisponde il mutare del tono della tavolozza, giocata su colori fondamentali che le luci non più svaporanti del tardo barocco ma ormai terse colpiscono secondo un sentire fortemente venato di classicità. È così anche nella più celebre operazione su ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] alla ricerca di un proprio linguaggio plastico, sperimentò una sorta di romanticismo storico personalizzato dall'uso del lessico barocco. Questa operazione, che può apparire ritardataria, era aggiornata sia all'ambiente romano, che solo dal 1870 si ...
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DAL SOLE, Giovan Gioseffo
Rossella Vodret Adamo
Nacque a Bologna il 10 dic. 1654 dal pittore Antonio Maria e da Susanna de' CastelImi in una "onesta famiglia e cittadinesca" (Zanotti, 1739, p. 290).
Antonio [...] del Canuti-Burrini (Roli, 1977, p. 5) il D. diede un essenziale contributo alla trasformazione in rococò del barocco locale (Volpe, 1959, p. 171).
Manca ancora per il D. un soddisfacente inquadramento monografico, con la definizione di un completo ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] riquadrature delle pareti e nel soffitto a stucco, il C., aiutato da Brenno Del Giudice, realizzò una quadratura a mezzo fra il barocco e il Liberty, e inserì, con un'arte che ricorda Van Dongen, personaggi noti del mondo della cultura e dell'arte ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] fanciullo".
La sua pittura, nella sua tendenza graziosa ed erotico-sentimentale, si colloca tra la "maniera" e il barocco, ed è, nello stesso tempo, esemplare dell'arte rappresentativo-cerimoniale dell'epoca di Clemente VIII. Del C. sono conservati ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] finite in ripetizioni disseccate se non si fosse agito sulle membrature architettoniche (cfr. M. Gregori, Arte fiorentina tra "Maniera" e "Barocco", in Paragone, XV [1964], n. 169, pp. 11-21 passim).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le Vite..., a cura di ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.