Ballard, Lucien
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Miami (Oklahoma) il 6 maggio 1908 e morto a Rancho Mirage (California) il 1° ottobre 1988. Artista eclettico, B. ha saputo [...] , Budd Boetticher. Il suo nome resta infatti legato essenzialmente proprio all'immagine dei western e, soprattutto, al colore barocco dell'Ovest di Sam Peckinpah, con il quale questo operatore (di ascendenze cherokee) aveva in comune le radici ...
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Rocha, Glauber (propr. Glauber Pedro de Andrade)
Daniele Dottorini
Regista cinematografico e teorico brasiliano, nato a Vitória da Conquista il 19 marzo 1939 e morto a Rio de Janeiro il 22 agosto 1981. [...] oppressione e di misticismo ricorrendo a immagini di grande espressività e vitalità, e creando un linguaggio nuovo, barocco e personale, fortemente radicato nelle suggestioni del suo immaginario ma anche nel contesto culturale e letterario brasiliano ...
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Jones, Jennifer
Maurizio Porro
Nome d'arte di Phyllis Isley, attrice cinematografica statunitense, nata a Tulsa (Oklahoma) il 2 marzo 1919. Dotata di un temperamento istintivo, che rispecchiava la sua [...] della pastorella di Lourdes che assiste ad apparizioni mistiche, per il quale ottenne l'Oscar nel 1944, e il famoso, sensuale e barocco mélo western di King Vidor Duel in the Sun (1946; Duello al sole), cui è legata l'immagine più famosa e suggestiva ...
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Gaudino, Giuseppe Mario. – Regista, produttore e sceneggiatore italiano (n. Pozzuoli 1957). Diplomatosi nel 1982 in Scenografia al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, ha firmato la regia e la [...] cinema italiano contemporaneo. Passionalità e abilità nel tessere discorsi politici attraverso la poetica di un linguaggio torbido e barocco sono attestate anche dai suoi lungometraggi: Giro di lune tra terra e mare (1997), ritratto di una Pozzuoli ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] nella speranza di ottenere la libera docenza presso l'università di quella città, maturò il progetto di un libro sul dramma barocco tedesco che terminò agli inizi del 1925; ma il tentativo di dare stabilità alla sua posizione con l'inserimento nella ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] , i simbolismi più disparati, in un crogiolo visionario che voleva ripercorrere il processo alchemico e si compiaceva di barocchismi, tra cui il mistificatorio finale metacinematografico, che chiama in causa lo spettatore stesso. J. sciolse quindi la ...
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Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura [...] retour (1943). Nel 1946 scrisse e diresse La belle et la bête (assistente alla regia fu R. Clément), prezioso e barocco; l'anno seguente sceneggiò Ruy-Blas (regia di Billon) e infine diresse Les parents terribles (1948), il suo film più equilibrato ...
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Greenaway, Peter
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e teatrale, sceneggiatore e pittore inglese, nato a Newport il 5 aprile 1942. "Tutti i miei film parlano della classificazione del caos" [...] Vermeer, da J. Cage a H. Purcell, da Ch. Darwin a I. Newton, da É.-L. Boullée all'architettura fascista, dai giardini barocchi ai tableaux vivants, dalla Land Art alla Body Art, senza contare la mitologia, i testi religiosi, e, infine, opere e autori ...
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Regista tedesco (Georgenthal 1945 - Kassel 2010). Dopo studi di psicologia e di cinema a Monaco di Baviera, ha realizzato i suoi primi cortometraggi sperimentali in superotto (Callas portrait, 1968; Mona [...] von Kleist, A. Strindberg, e testi di autori discussi come R. W. Fassbinder e Y. Mishima, sempre fedele a uno stile barocco e manierista, tra il simbolismo analogico e il più sfrenato melodramma. Fra le sue regie teatrali: Medea di C. Alvaro (1983) e ...
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Regista cinematografico, assurto, negli anni Sessanta, a una vastissima fama internazionale ed esponente oggi fra i maggiori del cinema di fantasia; il suo autobiografismo presente, in una cifra corale, [...] una volta, della vita a Roma, in equilibrio tra realtà e immaginazione, con uno stile fra l'espressionistico e il barocco di larga suggestione figurativa. Il film più recente è Casanova (1975-76), una libera interpretazione delle Memorie di Giacomo ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.