Lang, Charles (propr. Charles Bryant Jr)
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Bluff (Utah) il 27 marzo 1902 e morto a Santa Monica (California) il 3 aprile 1998. Sensibile interprete [...] , fino a Some like it hot (1959; A qualcuno piace caldo), con Marilyn Monroe, trionfo di un bianco e nero barocco e lussureggiante, inusualmente applicato a questo genere. E illuminò inoltre dive affermate come Joan Crawford (da Sudden fear, 1952, So ...
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Letjat žuravli
Bernard Eisenschitz
(URSS 1957, Quando volano le cicogne, bianco e nero, 97m); regia: Michail Kalatozov; produzione: Michail Kalatozov per Mosfil′m; sceneggiatura: Viktor Rozov, dal suo [...] È in contrasto con il passato, come una sorta di promessa. Letjat žuravli, con il suo stile soggettivo, oggi può sembrare barocco, ma all'epoca era un simbolo di protesta. La libertà non emerge dal soggetto, e nemmeno dalle idee, ma da questo diverso ...
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Dreier, Hans
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico tedesco, nato a Brema il 21 agosto 1885 e morto a Bernards-ville (New Jersey) il 24 ottobre 1966. Come direttore dell'Art Department della [...] del pittore tedesco Richard Kollorsz e dello scultore svizzero Peter Ballbusch, le statue torturate dalla luce, tra il barocco e il primitivismo neobizantino, i capitelli antropomorfi, le scalinate, i tendaggi, i costumi, costituiscono elementi di un ...
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Tres tristes tigres
Miguel Marías
(Cile 1968, bianco e nero, 105m); regia: Raúl Ruiz; produzione: Enrique Reimann per Capitanes; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Alejandro Sieveking; sceneggiatura: [...] , solo apparentemente più primitivo; cambiano i mezzi a disposizione e l'esperienza dei collaboratori, ma non l'impulso barocco e coreografico, non la febbre creatriva di Ruiz, capace di fagocitare qualsiasi materiale, compreso il più arido incarico ...
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Musical
On and off Broadway
Musical e commedia musicale in Italia
di Valerio Cappelli
24 marzo
Alla settantacinquesima edizione dei premi Oscar il film che ottiene il maggior numero di riconoscimenti, [...] il canto delle arie e i dialoghi dei recitativi e, ancora indietro nel tempo, alle imponenti macchine scenografiche, al 'maraviglioso' barocco che proliferava nei teatri di corte e nei nobili palazzi del Seicento italiano. Centinaia di anni dopo, lo ...
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Reed, Sir Carol
Regista cinematografico inglese, nato a Putney (Londra) il 30 dicembre 1906 e morto a Londra il 25 aprile 1976. La perizia tecnica, l'abilità di narratore, l'impeccabile senso del ritmo [...] si intrecciano nel gioco tra personaggi e spazi, e si confondono nell'ambiguità tra verità e simulazione, creano un onirismo barocco squarciato da lampi realistici.
In seguito R. con The man between (1953; Accadde a Berlino) inseguì il ripetersi del ...
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DeMille, Cecil B. (propr. Cecil Blount)
Lorenzo Esposito
Regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ashfield (Massachusetts) il 12 agosto 1881 e morto a Hollywood il 21 gennaio [...] in The plainsman), assumono una tendenza visionaria e sperimentale che spesso si traduce in un vero e proprio delirio barocco. È il caso, per es., dei 'numeri' da vaudeville o burlesque di Madame Satan (1930), fastoso attraversamento dei generi ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] 'indagine poliziesca di Blind date, 1959, L'inchiesta dell'ispettore Morgan), o l'irruzione della violenza e l'intreccio barocco delle passioni, raffreddando i canoni del melodramma (il delirio amoroso di The gypsy and the gentleman, 1957, La zingara ...
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Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] magniloquenza di immagini e accuratezza rievocativa. Sempre più il cinema di S. ha mostrato uno stile tra manierista e barocco, evidente anche in un film non pienamente riuscito quale Cape fear (1991; Cape fear ‒ Il promontorio della paura), remake ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] è a tre metri dal suolo, attraversa corridoi di archivi, finisce in una gabbia di legno, entra in una cattedrale barocca e quando esce si ritrova nel quartiere romano dell'EUR. Un universo solo in apparenza eterogeneo, dove la varietà degli interni ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.