BARCOTTO, Antonio
Antonio Garbelotto
Nacque il 31 maggio 1615 a Montagnana (Padova), nel cui duomo il casato dei Barcotto aveva, sin da tempi antichi, tombe, iscrizioni e ricordi marmorei. Da chi il [...] B. non fa che insistere, quasi a dispetto di coloro che forse sostenevano ed appoggiavano le novità strutturali dell'organo barocco, sulla qualità e sull'essenzialità dell'organo classico tradizionale. In ciò è tutto l'interesse dell'operetta, che fa ...
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Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria [...] il linguaggio a uno svolgimento continuo, sia nel senso di una forma aperta o additiva (come nel caso dello stile barocco), sia nel senso di una forma chiusa e strutturalmente determinata (dello stile cosiddetto classico-romantico). La m. può così ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] dei Direttori, e sulla creazione ad ogni rappresentazione ... quest’è un principio che conduce addirittura al barocco ed al falso. È la strada che condusse al barocco ed al falso, l’arte musicale, alla fine del secolo passato, e nei primi anni di ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] lo scultore A. De Vries, cui si deve la variante più sofisticata del manierismo.
Fino alla fine del 17° sec. il barocco è legato alla tradizione dell’Italia settentrionale ma in seguito, a opera dello scultore J.-B. Mathey e di D. Martinelli prevale ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] molteplicità e sull’imprevisto introdotta nel manierismo, alla ricchezza di schemi spaziali e alle complesse geometrie del barocco.
Fuori della tradizione classica, l’inefficacia di una teoria generale delle p. è dimostrata dall’architettura islamica ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] a due e anche tre cori e con le loro splendide sonorità a riempire le volte dei grandi templi della spiritualità barocca.
La carriera professionale del C. è significativa per dimostrare come nei secoli XVI e XVII si operasse una completa osmosì fra ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni (e non Giovanni Battista)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 luglio 1670 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Iniziato lo studio del violoncello con il padre, [...] , s.5, XII (1954), pp. 153-171; O. E. Deutsch, Handel. A documentary biography, London 1955, ad Indicem; Becherini, Dal "Barocco" all'Oratorio di G.B., in Acc. musicale Chigiana. Musicisti della scuola emiliana, a cura di A. Damerini e G. Roncaglia ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] , pp. 79-204; A. Romagnoli, "Una musica grandiosa". La musica sacra italiana tra Sei e Settecento nei fondi boemi, in Barocco in Italia, barocco in Boemia. Uomini, idee e forme d'arte a confronto, a cura di S. Graciotti - J. Křesálková, Roma 2003, pp ...
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DE ANGELIS (Angelis), Angelo, detto Rivotorto
Piero Caraba
Nacque ad Este, in provincia di Padova, intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce delle origini e del primo periodo della vita. [...] negativo sia nei termini sia nel tono: "I detti Salmi sono composti a due cori battenti in stile assai barocco. Lo strumentale sempre frastagliato in una figurazione tutta a crome e semicrome non accresce certo valore alle composizioni" (p ...
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FUSAI, Ippolito
Corrado Madaferri
Scarse e lacunose sono le notizie biografiche di questo cantore nato a Firenze presumibilmente intorno al 1620 e attivo nella sua città ove, in qualità di basso fu [...] in ruoli comici, il F. appartiene dunque alla schiera di cantanti la cui vocalità, espressione d'un virtuosismo tipicamente barocco, maturò nel cenacolo artistico promosso da Ferdinando de' Medici, in particolare nella scuola di musicisti che - pur ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.