DE ANGELIS (Angelis), Angelo, detto Rivotorto
Piero Caraba
Nacque ad Este, in provincia di Padova, intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce delle origini e del primo periodo della vita. [...] negativo sia nei termini sia nel tono: "I detti Salmi sono composti a due cori battenti in stile assai barocco. Lo strumentale sempre frastagliato in una figurazione tutta a crome e semicrome non accresce certo valore alle composizioni" (p ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] (1961), 135, pp. 43, 48, 64; Id., F. D. tra le corti di Napoli, Madrid e Torino, ibid., XIII (1962), 155, pp. 22 ss.; Mostra del Barocco piemontese (catal.), Torino 1963, II, 1, pp. 14, 36 ss., 41 s., 89-91, tavv. XI, 105-115; II, 3, pp. 5, 28; M. D ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] . 1-16; N. Del Re, La Curia romana. Lineamenti storico-giuridici, Città del Vaticano 1998, ad ind.; Bernini scultore. La nascita del barocco in casa Borghese, a cura di A. Coliva - S. Schütze, Roma 1998, pp. 143, 187, 433 s.; C. Thoenes, Zu Guercinos ...
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POGGI, Simone Maria
Miriam Turrini
POGGI, Simone Maria. – Nacque a Castel Bolognese il 27 maggio 1685 da Giacomo e da Faustina Linguerri.
Studiò a Bologna grammatica, umanità e retorica alle scuole [...] oltre che gli intenti etico-politici delle opere teatrali. L’adesione alla poetica arcadica lo allontanò dal meraviglioso barocco pur nella predilezione per la spettacolarità della messa in scena. La sua attività drammaturgica si collocò all’incrocio ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] uno stile che ricerca l'adesione dell'ascoltatore tramite la sorpresa per l'invenzione verbale. Simili attenuazioni dello stile barocco potevano anche essere frutto dell'attenzione rivolta dal C. alle nuove leggi dell'Arcadia, di cui egli fu membro ...
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ARMINIO MONFORTE, Fulgenzio
Nicola De Blasi
Nato ad Avellino, da nobile famiglia, intorno al 1620, fu agostiniano e, nella sua giovinezza, allievo del confratello Celestino Bruni (cfr. M. Giustiniani, [...] tono, nonostante la diversità dell'argomento, sono ricche di citazioni bibliche: lo stile appare ispirato e profetico, gli artifici barocchi son tutti presenti. Pure, ogni cosa è piegata con garbo all'esigenza di esaltare una città e la saggezza dei ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] pontificato di Gregorio XV risale villa Ludovisi (Casino dell’Aurora, affresco del Guercino). Con Urbano VIII si dispiega l’arte barocca. Sorge S. Ignazio (affresco prospettico di A. Pozzo); il baldacchino di S. Pietro, le facciate di S. Bibiana e la ...
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PREMOSTRATENSI
M. Untermann
Ordine di Canonici regolari, derivato da una congregazione di Canonici riformati, fondato da s. Norberto (1080/1085-1134), chierico di Xanten e poi arcivescovo di Magdeburgo; [...] furono trasformati tra il 1490 e il 1530 in forme tardogotiche. Gli edifici della clausura furono rinnovati secondo lo stile barocco persino nella sala capitolare gotica a nove campate. Nel 1855 esistevano ancora le rovine della chiesa e del capitolo ...
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CRESCENZI, Giacomo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma da Virgilio e Costanza Del Drago. Non si conosce con precisione l'anno di nascita ma, da ragguagli forniti dal medesimo C., si può porre attorno [...] ad abbellire la chiesa dell'abbazia erigendo un nuovo altar maggiore e quattro cappelle laterali, secondo il più puro stile barocco, opera forse del Pomarancio. Il C. trascorreva molti mesi a S. Eutizio per rendersi conto di persona dei problemi ...
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DONDINI, Guglielmo
Flavio De Bernardinis
Nacque a Bologna da Giacomo, nobile, il 4 dic. 1606. Lo troviamo prestissimo a Roma, convittore al Collegio Romano, dove, nel 1623, viene già presentato come [...] in lui, fu dirottato da Filippo II in Francia per avversare Enrico IV. Il tono encomiastico e lo stile evidentemente barocco cercano di stemperarsi a contatto con le brillanti e mirabolanti imprese del duca, disegnato come eroe a tutto tondo, oggetto ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.