BUNIVA, Giuseppe Gerolamo
Luciano Tamburini
Nato a Pinerolo, in data imprecisata, fu approvato architetto civile dall'università di Torino il 29 genn. 1739. Tra le sue prime opere, esteticamente irrilevanti, [...] IV, 1899, pp. 156 ss.; V, 1900, p. 59; VI, ibid. 1901-1903, pp. 98, 128, 202, 538, 589 ss.; E. Olivero, Architetturapiemontese barocca. La parrocchia di S. Secondo di Pinerolo, in Il Momento, 10 marzo 1927; Id., L'architetto G. G. B., in Miscell. di ...
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BOETHOS (Βόηθος, Boēthos)
L. Laurenzi
1°. - Bronzista greco di Calcedonia attivo nel medio ellenismo. Si sa da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 84) che un B. toreuta fece in bronzo il gruppo di un fanciullo [...] numerose repliche (le migliori a Monaco, nel Museo Capitolino, al Louvre), si deve collocare nella fase del barocco asiatico, dei ritmi dinamici, delle impostazioni tortili, dei ricchi effetti chiaroscurali, del gusto cioè del realismo raffinato ...
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FAITINI, Raffaele
Sara Bizzotto
Nacque a Brescia il 29 ag. 1879 dallo scultore Pietro e da Palmide Anderloni, originaria di Udine.
Fu avviato prestissimo all'arte della scultura, conquistando un'eccezionale [...] , eleganti panche di pietra per gli atri dei palazzi, camini di qualsiasi stile dal gotico al rinascimentale, al barocco, ma soprattutto in stile svizzero, con le enormi cappe decorate con bassorilievi allegorici di gusto cinquecentesco, che ...
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BIANCHI (Bianco), Giovanni Battista
Giovanna Terminiello Rotondi
Esistono pochissime notizie biografiche di questo artista, vissuto verso la metà del sec. XVII e spesso erroneamente confuso con il quasi [...] cinquecentesca, con particolari ricordi dell'arte del Palladio e del Sanmicheli, e non partecipa affatto del rinnovamento barocco. All'interno della villa, la grandiosità scenografica è espressa soprattutto nel grande scalone a linea curva. Sul ...
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MILONE (Μίλων)
E. Paribeni
Atleta, nato a Crotone. Fu il più famoso tra gli atleti greci dell'antichità; per il gran numero di vittorie conquistate, l'entusiasmo di generazioni intere e il fiorire di [...] assonanza della figura, violentemente inarcata e assalita a tergo da uno dei mostruosi cani di Scilla, con il famoso gruppo barocco Milone divorato dalle fiere di P. Puget (v. A. Blunt, Art and Architecture in France 1500-1700, Londra 1953, tav ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N e a E con il Brasile, a O con il Perù e con il Cile, a S con l’Argentina, a SE con il Paraguay.
Caratteristiche fisiche
Il territorio della B. è formato da [...] Accademia di musica e, alcuni anni dopo, fu composta una messa in lingua quechua miscelando il sistema occidentale barocco con il pentatonico andino. Una sorta di ‘romanticismo nazionalista’ divenne predominante nella musica colta boliviana a partire ...
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WÜRZBURG (A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Karl JORDAN
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Città della Baviera nord-occidentale, nella Bassa Franconia, per più secoli capoluogo d'un principato vescovile, che ha lasciato notevoli [...] la città fu quella del dominio dei vescovi di casa Schönborn, a cui si deve una serie di costruzioni di stile barocco. Il dominio dei vescovi ebbe termine nel 1801, con la pace di Lunéville; per decisione della deputazione imperiale dell'anno 1803 ...
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LISS (Lys), Giovanni, detto Pan
Rodolfo Pallucchini
Pittore. Tedesco d'origine, nato, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI, ad Oldenburg (Holstein); dopo un tirocinio pittorico ad Amsterdam [...] di Venere agli Uffizî, la Visione di S. Gerolamo a S. Niccolò dei Tolentini di Venezia, notevole per lo schema compiutamente barocco, il Cristo nell'orto, su rame, del 1629 della raccolta Purrmann di Berlino, il L. attuò quel suo estro fantastico e ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] a Napoli e nell'Italia meridionale, Milano 1971, pp. 15, 82, 89; R. Causa, La pittura del Seicento a Napoli dal naturalismo al barocco, in Storia di Napoli, Cava dei Tirreni 1972, V, 2, pp. 940 s.; Id., La natura morta a Napoli nel Sei e Settecento ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] uffiziali dei banchi in San Potito, Napoli 1971, pp. 123 s.; R. Causa, La pittura del Seicento a Napoli dal naturalismo al barocco, in Storia di Napoli, V, 2, Napoli 1972, pp. 946 s.; M. Marini, Pittori a Napoli 1610-1656. Contributi e schede, Roma ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.