Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] un significato; e come non può escludersi che la coincidenza delle asserzioni di M. con tesi come quelle di BartolodaSassoferrato e della sua scuola riguardasse, non la tesi stessa, quanto piuttosto la possibilità di trarne un argomento favorevole ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] Andrea Dandolo doge-cronista, p. 197.
75. Diego Quaglioni, Politica e diritto nel Trecento italiano. Il "De tyranno" di BartolodaSassoferrato (1314-1357), Firenze 1983, p. 170.
76. D. Pincus, The Fourteenth-Century Venetian Ducal Tomb, pp. 397-398 ...
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Scritti storico-politici
Claudio Finzi
Governare Venezia e il Mediterraneo
Le dottrine politiche dei primi decenni del Trecento sono segnate a Venezia da due personaggi, che finora non hanno ricevuto [...] e di punta di questa stessa serie saranno più tardi, a metà del Trecento, gli scritti di BartolodaSassoferrato.
Ecco, Paolino da Venezia scrive per un veneziano, che ha appena visto la sconfitta di un tentativo grosso modo signorile. Scrive ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] di retorica all’Università di Pavia, sbeffeggiò in un opuscolo il trattato De insigniis et armis (1356 ca.) di BartolodaSassoferrato. L’argomento in questione, gli stemmi araldici, era allora, e si sarebbe mantenuto ancora nel secolo seguente, di ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] , W., Principles of government and politics in the Middle Ages, London 1961.
Ullmann, W., De Bartoli sententia: concilium repraesentat mentem populi, in BartolodaSassoferrato. Studi per il VI centenario, vol. II, Milano 1962, pp. 711 ss.
Ullmann, W ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] pio loco (104). Originario della città umbra aveva guidato nei primi passi sulla via degli studi il grande giurista BartolodaSassoferrato che ricordò il suo primo maestro, ancora in vita, con parole di stima e di intenso affetto, lodandolo come ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] di atti giuridici per interposta persona e con l'imputazione degli effetti di questi. Sul piano privatistico BartolodaSassoferrato afferma che il "procurator repraesentat personam domini" e che i diritti derivanti dall'atto compiuto dal procuratore ...
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Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] ff. veteris Partem, in rubr. const. Omnem, nn. 13-14, Venetiis 1570, f. 3v. Cfr. F. Calasso, s.v. BartolodaSassoferrato, in Dizionario Biografico degli Italiani, VI, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1964, pp. 640-669.
15 D. Maffei, La ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] l'Europa non è più diritto comune in senso tecnico, in quanto emanato dall'Impero universale (come lo intende BartolodaSassoferrato), ma piuttosto in quanto espressione di una ‛ ratio ', che si considera comune a tutti gli uomini.
Nessuna traccia ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] ancora discorrere a lungo delle reazioni della civilistica e del pensiero politico per tutto il Trecento, da Cino da Pistoia a BartolodaSassoferrato, dal Dante della Monarchia al Petrarca delle Sine nomine, così come di quella singolare parenetica ...
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bartolista
s. m. (pl. -i). – Seguace del giurista Bartolo da Sassoferrato (1313 o 1314-1357); in partic., furono così chiamati, spec. dall’inizio del sec. 15° in poi, i giuristi fedeli al modo italiano d’insegnare il diritto, prevalentemente...