Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] ’impatto della nuova metodologia sui canoni consolidati della scienza giuridica tardomedievale, che suole anche denominarsi bartolismo (daBartolodaSassoferrato).
L’Umanesimo si era affermato in Italia nel Trecento, in coincidenza con il nascere di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il contratto
Raffaele Volante
Il contratto nel primitivismo giuridico altomedievale
Il contratto fu un tema di principale interesse dei glossatori, certamente quello in cui più onerosa [...] Ubaldi, Tractatus de pactis, in Tractatus universi iuris, 6° vol., 1a parte, Venetiis 1584, cc. 2r-8r.
BartolodaSassoferrato, Commentaria, Venetiis 1590.
Summa codicis des Irnerius, mit einer Einleitung, hrsg. H. Fitting, Berlin 1894; rist. anast ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] di ogni populus: questo testo giustificava l’autonomo potere normativo delle città a prescindere da concessioni imperiali. La dottrina di BartolodaSassoferrato distilla i risultati del percorso interpretativo dipanatosi tra 13° e prima metà del 14 ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] De leg. et Senatusconsult., l. nam et Demosthenes), odallo scambio tra B. e "Bandinus", come avviene in un passo di BartolodaSassoferrato (Comm. ad Cod., l. Ac consultissima, tit. Qui testamen. facere possint = C. 6, 22, 8), anche qui per un errore ...
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vendetta
Alessandro Niccoli
Giovanni Diurni
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Fiore, in accezioni, e spesso anche in passi, strettamente connessi con quelli in cui è [...] ) 5-28; D. Velluti, Cronica domestica, a c. di I. Del Lungo e G. Volpi, Firenze 1914; F. Crosara, D. e BartolodaSassoferrato, Milano 1962; R. Davidsohn, Firenze ai tempi di D., Firenze 1929, 677-684; C. De Antonellis, De' principi di diritto penale ...
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MARTINO II d’Aragona (Martino il Vecchio), re di Sicilia (Martino I re d’Aragona)
Salvatore Tramontana
Secondogenito del re di Aragona Pietro IV, detto il Cerimonioso, e della sua terza moglie Eleonora [...] il potere nelle sue mani (Giunta, 1971, p. 82). Anni in cui in Sicilia, sulla scia probabilmente di BartolodaSassoferrato, si era andata consolidando un’ottica giuridico-istituzionale tesa a legittimare il diritto alla corona del giovane Martino e ...
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MICHELOTTI, Biordo
Pier Luigi Falaschi
– Nacque a Perugia nel 1352, primogenito di Michelotto (Michelozzo) di Teobaldo e di Baldina, di famiglia non nota; ebbe tre fratelli: Ceccolino, Antonio, ricordato [...] il M. alla direzione suprema della città e a renderlo arbitro e tiranno secondo il principale indice fornito daBartolodaSassoferrato: col titolo dispone delle fortificazioni e sceglie castellani e guarnigioni; per i fini supremi della sicurezza è ...
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FAGIOLI (Fagiuoli, Fasoli, Fazioli, Facelli, Fagelli), Giovanni
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque probabilmente a Pisa intorno al 1223, da una ricca famiglia popolare residente nel quartiere di Ponte [...] , in I. 1. C. de hiis qui in ecclesiis manumittuntur (C. 1, 13[16], 1); e daBartolodaSassoferrato, in I. Praetoriarum ff. de praetoriis stipulationibus (D. 46, 5, 1). La tradizione letteraria, mai contestata nei secoli successivi, trova conferma ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] che in esso si accentra. La cui intelligenza piena comporta da un lato di comprendere il significato e la vastità della crisi seno alle scuole dei giuristi, da Cino da Pistoia e da Oldrado da Ponte a BartolodaSassoferrato, e in cui si esprime ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] e Niccolò de' Tedeschi detto il Panormitano, non escluso qualche grande dottore civilista della levatura di BartolodaSassoferrato) citati parcamente e senza mai indulgere a una monotona litania di rinvii, il G. riesce non di rado a scrollarsi ...
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bartolista
s. m. (pl. -i). – Seguace del giurista Bartolo da Sassoferrato (1313 o 1314-1357); in partic., furono così chiamati, spec. dall’inizio del sec. 15° in poi, i giuristi fedeli al modo italiano d’insegnare il diritto, prevalentemente...