PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] e Giorgio Merula, i Tristia di Ovidio con il commento di Bartolomeo Merula, il Decretum di Graziano con glossa ordinaria di Giovanni Teutonico e BartolomeodaBrescia, la Lectura super primo Sententiarum di Alfonso Varga); allo stesso periodo ...
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BARTOLOMEOda Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] dovette riscuotere l'assenso di Bartolomeo. Infatti mentre Riccardo e Roberto da Saliceto risultano compromessi in quei Vecchio dal libro XII al XXIV, 2,reperibile nelle edizioni di Brescia 1499, Lione 1549, Venezia 1578 e 1586, Francoforte 1615; ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] di Milano, Bergamo, Como, Novara e Lodi, e in marzo Brescia, si dichiararono pronte a sostenere C. e le sue truppe durante aver inspirato queste riforme, con la collaborazione del giurista Bartolomeoda Capua, i potenti feudatari del suo seguito, come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] compongono un paesaggio storiografico variamente animato.
In Bartolomeoda Neocastro e in Niccolò Speciale ha largo il mondo cittadino con le sue potenti realtà comunali. In Arnaldo daBrescia, in Remigio de Girolami – non per nulla lombardo l’uno ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] pp. 533-41. La prima traduzione italiana dei sermoni, dovuta a Filippo di Bartolomeo Corsini, fu pubblicata a Firenze già nel 1485. Seguì quella di G. Foresto daBrescia, stampata a Venezia nel 1547. Una traduzione delle lettere e dei sermoni apparve ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] la ricerca dei collaboratori vicini e lontani (da Bologna a Pesaro, daBrescia a Roma), la revisione dei testi, la eredità del museo, biblioteca e manoscritti avrebbe dovuto passare a Bartolomeo o, subordinatamente, a Luigi Manzoni, allora minori, se ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] Venezia - teso al recupero dei domini già viscontei di Bergamo, Brescia e Crema -, di Firenze contro i possessi della Chiesa in agli artisti deputati all'impresa, fra i quali Bartolomeoda Cremona, Bonifacio Bembo, Zanetto Bugatto - ritrattista ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] difesa di Bergamo contro il Piccinino e poi a Brescia col Gattamelata e partecipò alla ritirata attraverso le montagne a decorate con affreschi in stile franco-lombardo, forse di Bartolomeoda Prato. La campagna circostante, dopo le migliorie e i ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] rivelò determinante rispetto a quella dei suoi avversari; gli assedi di Brescia (1238), di Viterbo (1243) e di Parma (1248), anche parte continentale del Regnum come protomagistri: Fuccio, Bartolomeoda Foggia e il figlio Niccolò, Gualterio di Puglia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] napoletano in cui, soprattutto per merito di Bartolomeo (o Bartolommeo) Capasso, dal 1882 sovrintendente dell connette al concilio di Costanza, a Dante Alighieri ed Arnaldo daBrescia, iniziando quella riforma cattolica che fu l’eterno desiderio dei ...
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