FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] anche l'avvio della stesura del De rebus gestis ab Alphonso primo Neapolitanorum rege, che è lo scritto di maggiore importanza del Facio. Si sa, da una sua lettera del 26 sett. 1451 in risposta ad una di Francesco Barbaro (che si congratulava col F ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] lingua e della logica, a cura di M. Regoliosi, t. 2, Firenze 2010, pp. 493-509.
Su BartolomeoFacio:
P. Viti, FacioBartolomeo, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, 44° vol., Roma 1994, ad vocem.
Studi su ...
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Scrittore spagnolo (m. 1506 circa). Visse lungamente a Roma, e fu amico di Enea Silvio Piccolomini. Il Libro de vida beata (1463; pubbl. 1483) è un'imitazione del Dialogus de humanae vitae felicitate di [...] BartolomeoFacio. È anche autore di un'Epístola exhortatoria a las letras, elogio di Isabella la Cattolica. ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] (perduta) per la morte dell'ufficiale della Serenissima Giorgio Loredan. Fra gli allievi di questo periodo vanno annoverati BartolomeoFacio, Giovanni Lamola e frate Alberto da Sarteano (Alberto Berdini). Tra il 1421 e il 1425 il G. ricoprì ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] reparatione, a cura di G. Bottari, Messina 1999, p. 132 n. 1; G. Albanese - M. Bulleri, L'epistolario, in Studi su BartolomeoFacio, a cura di G. Albanese, Pisa 2000, pp. 147, 188; G. Reichenbach, Tifernate, G. e Lilio, in Enc. Italiana, XXXIII, Roma ...
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CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] che il Cassarino dedicò all'amico. Risale a questo periodo anche la consuetudine con Giovanni Aurispa e l'amiciziá con BartolomeoFacio ed Antonio Panormita.
Nel 1445 il C. si trovava già a Napoli: il 1° maggio 1445 il sovrano Alfonso, definendolo ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] Graecia dici potest" (Sabbadini, 1890, p. 427).
Qualche luce sulla personalità del L. è gettata dal dialogo di BartolomeoFacio De humanae vitae felicitate, ambientato a Ferrara, interlocutori Guarino, il Panormita e lo stesso Lamola. Quando Valla fa ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] della città.
Pandone si era anche trovato coinvolto nella polemica che, nei primi anni Quaranta, aveva visto fronteggiarsi Panormita e BartolomeoFacio, da un lato, e Lorenzo Valla, dall’altro, intorno al testo delle Decadi di Tito Livio e, più in ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] la distinzione fra i due a partire dall'attribuzione al G. del profilo coevo contenuto nel De viris illustribus di BartolomeoFacio, che menziona una serie di traduzioni ascrivibili ad anni in cui l'Accolti si trovava in sedi diverse da Roma ...
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GUARINI, Girolamo
Maria Antonietta Passarelli
Figlio primogenito dell'umanista Guarino e di Taddea Cendrata, nacque a Verona il 20 sett. 1421.
Nel 1425 seguì il padre a Vicenza e trascorse qualche tempo [...] , cancelliere della Repubblica di Firenze, per ottenere la liberazione del figlio.
A Napoli il G. consolidò l'amicizia con BartolomeoFacio, che era stato allievo del padre, con il quale fu in contatto epistolare anche dopo aver lasciato il Regno ...
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