Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luca Pacioli
Pier Daniele Napolitani
Frate francescano, erede della tradizione delle scuole d’abaco, intimo di artisti quali Leonardo da Vinci, professore nei più importanti centri dell’Italia fra Quattro [...] da Pacioli l’11 agosto 1508 nella chiesa di San Bartolomeo a Venezia, intervengono ben cinquecento personaggi di primo piano: Dal Ferro, Niccolò Tartaglia, Girolamo Cardano, Ludovico Ferrari e Raffaele Bombelli: la scoperta delle regole risolutive ...
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DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] , et successi per l'enttata [sic] di Sua Altezza in Ferrara, non molto dopo il 1560. Nel 1569 figura inoltre tra i Il Gianolio ricorda un Camillo stampatore a Venezia nel 1528 ed un Bartolomeo, attivo a Siena nei primi anni del Seicento. Non si ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] libraio all'insegna della Luna, a piazza Pasquino. Quindi Bartolomeo Grassi, Giovanni Antonio Di (o De) Paoli, libraio , tra le quali si distinguono soprattutto opere di G. B. Ferrari, gesuita: le Orationes nel 1635, l'edizione italiana della Flora ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] data non precisabile, avevano ingaggiato l'incisore bresciano Bartolomeo Zanetti, al quale commissionarono una nuova serie di caratteri che in precedenza aveva lavorato a Venezia per i Giolito de' Ferrari (1543-46) e a Firenze per il Torrentino.
Il G ...
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DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] Francesco che adora il Cristo nel Liber conformitatum di Bartolomeo Albizzi (1510) e la cornice del frontespizio delle i suoi quattro figli, che aveva avuto dalla moglie Caterina Ferrari, a dare un nuovo impulso all'azienda: Giovan Battista, attivo ...
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GAMBA, Bartolomeo (Bartolo)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bassano del Grappa il 15 maggio 1766 (come risulta dall'atto di battesimo; alcuni biografi lo dicono nato nel 1776) da Francesco [...] , Roma 1927, p. 324; C. Frati, Diz. bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani…, Firenze 1933, pp. 242-245; G.E. Ferrari, Il nuovo Gamba e la bibliografia degli scritti in dialetto veneziano, in Ateneo veneto, CLI (1960), 2, pp. 73-105 ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] copie di quelle pattuite, vendendole a Giovanni Giolito de' Ferrari, che nel 1560 le spacciò con il suo nome Ambra, I Bernardi e Il furto, ricorsero alla tipografia di Bartolomeo Sermartelli. Della seconda i Giunti avevano però già eseguito una stampa ...
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GUGLIELMO da Trino (Anima Mia)
Tiziana Plebani
Non si conosce la sua data di nascita, situabile forse intorno alla metà del XV secolo, mentre è nota la sua provenienza: G. fu il terzo trinese che giunse [...] stampa. Si può pensare che avesse seguito le orme del primo compaesano, Bartolomeo di Carlo da Vercelli, presente già nel 1474, o del ben più conosciuto Bernardino Giolito de' Ferrari, detto Stagnino.
Il primo testo che G. produsse fu in associazione ...
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GIOVANNI ANDREA da Bosco (de Boscho, de Boschis)
Arnaldo Ganda
Figlio di Giovanni, si ignora la sua data di nascita, collocabile sicuramente nella seconda metà del secolo XV forse a Bosco (l'attuale [...] consiliorum secundum ordinem ac viam Avicene ordinata di Giovanni Matteo Ferrari Da Grado, apparsa il 4 maggio 1501 e finanziata da di costui Pietro Antonio si appellò al giureconsulto Bartolomeo Guastamigli, rettore dei giuristi nell'ateneo pavese ...
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DEUCHINO (Dehuchino)
Tiziana Pesenti
Dinastia di tipografi attivi a Venezia e a Treviso dal 1570 fino almeno al 1629.
Pietro, il capostipite, ribadì nelle primissime stampe la sua nazionalità di "Gallus" [...] commissionatigli da tipografi editori più affermati, come Giorgio Ferrari, Giordano Ziletti, Bolognino Zaltieri, e dall'editore veneziana dell'Expositio in primamsecundae d. Thomae Aquinatis di Bartolomeo de Medina, pubblicata a Salamanca nel '77, ed ...
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