Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] di Michele. Ai primi di luglio, il podestà veneziano Gradenigo si allontanò con le sue navi e con alcune schiere il suo rigoglio, fin nel secolo XI, per merito di S. Bartolomeo e dei seguaci Arsenio, Germano, Giuseppe, Paolo e Procopio.
Ma ora ...
Leggi Tutto
Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] , con Filippo il Bello, con Carlo d'Angiò, col doge Gradenigo, con i papi Celestino V, Bonifacio VIII e Clemente V. Nelle ), scritte da Guillem Molinier col consiglio del catalano Bartolomeo March, penetrano in Catalogna per incitamento dell'infante ...
Leggi Tutto
I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] come ebbe a scrivere al duca il doge Pietro Gradenigo, concedendogli un termine di quindici giorni per risolvere l a San Marco incontrarono, nelle vicinanze del fondaco, Nicolò di Bartolomeo e lo invitarono a unirsi a loro poiché il tedesco, che ...
Leggi Tutto
La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] del nuovo ponte di Rialto e il "negotio" degli stabili di San Bartolomeo, "Bollettino dei Civici Musei Veneziani d'Arte e di Storia", n da Pesaro a Lizzafusina, v. ivi, Archivio Pesaro (Archivio Privato Gradenigo), b. LI, filza LI, nr. 55, cc. 1-8 ...
Leggi Tutto
Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] documenti, p. 86 (riferimenti a lettere del console in Verona Bartolomeo Ridolfi); J.E. Law, Rapporti di Venezia con le province, ).
301. Due tra i podestà padovani di fine Trecento, Iacopo Gradenigo e Antonio Bembo (cf. qui sotto, n. 304), sono ...
Leggi Tutto
I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] . Nel 1302, ad esempio, la vertenza tra il vescovo Bartolomeo Querini e il governo veneto sempre per problemi di decime, opera di alcune nobildonne (Francesca Correr, Elisabetta Gradenigo, Maddalena Malipiero, Elisabetta Soranzo) che ottennero di ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Degli Agostini, che sembra seguire le Memorie di Pietro Gradenigo (ma è notizia che non trova per ora conferma nei sempre a Venezia). Ai Servi erano sepolti gli avi del D., Bartolomeo procuratore di S. Marco, il nonno Andrea, ambasciatore al concilio ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Francesco (detto Franzi)
Giuseppe Gullino
detto Franzi Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, nel 1356, figlio di secondo letto di Giovanni del cavaliere Nicolò, e di Franceschina, [...] di mediare tra il cardinal legato di Bologna, Bartolomeo Raimondi, ed il rappresentante fiorentino Rinaldo Albizzi; dopo S. Maria del Rosario, b. 29: Commissaria Girardi; Ibid., Archivio Gradenigo rio Marin, b. 89/3. Per la carriera politica: Ibid., ...
Leggi Tutto
GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] sposò la gentildonna alessandrina Giacinta Bagliani, figlia di Domenico Bartolomeo, e nel 1615 entrò nel corpo dei decurioni di parti escluse dalle edizioni a stampa posseduto da Pietro Gradenigo, grazie a una copia del 1782 commissionata dal barone ...
Leggi Tutto
PIACENTINI, Bartolomeo
Francesco Bianchi
PIACENTINI, Bartolomeo. – Nacque a Parma nel primo Trecento (verosimilmente tra il secondo e il terzo decennio del secolo), da Rolando, che ebbe altri due figli: [...] a Padova, al servizio del podestà veneziano Giovanni Gradenigo, che resse il governo comunale fino all’anno di Francesco il Vecchio e magari con il sostegno del fratello Bartolomeo, che in questa maniera avrebbe perso la protezione signorile.
Tra ...
Leggi Tutto