Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] disegni di teste femminili attribuiti a Michelangelo, come s'è visto, e perfino un ritratto di giovinetta di BartolomeoVeneto e un'innocente sacra conversazione attribuita al quattrocentista Bianchi Ferrari (ma di A. Araldi), hanno offerto lo spunto ...
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BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] diretta, e tale da poter agevolare la nozione di avvenimenti che si suole per lo più affidare all'ordinaria storiografia veneta più classica (da Pietro Bembo ad Andrea Mocenigo, da Pietro Giustinian alle famose Lettere del Da Porto); e questo compito ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , si distaccava dal gusto tradizionale (Alvise risentì di Antonello, Bartolomeo della prima fase di Giovanni Bellini, e di Mantegna), interprete massimo di questo momento dell’arte veneta fu Giovanni Bellini, che ne riassume ogni precedente conquista ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] forse lo stesso Bosch) e italiani (Giorgione, Correggio, fra Bartolomeo e Andrea del Sarto). L'arte di Raffaello non si avevano invaso il Friuli, studiò il percorso dei maggiori fiumi del Veneto, ideando tra l'altro un "serraglio mobile" sull'Isonzo ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Manin, che due anni prima aveva parlato del dialetto veneziano dalla cattedra dell'Ateneo Veneto. Quanto alla letteratura, l'iniziatore delle raccolte è Bartolomeo Gamba. Particolare interesse è dato ai canti popolari da Angelo Del Medico e da ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] solo in parte a Milano. A Leonardo attinse anche Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino, ma senza per questo sacrificare ed il meglio continuò ad essere fornito dai maestri di scuola veneta e napoletana. Il che non impedì che la società dei nobili ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] forse da Forlì si recò per la prima volta a Verona presso Bartolomeo della Scala, per chiederne l'aiuto. E quivi è molto eloquentia I, xiv, 7 come l'unico poeta tra i Veneti che cercasse di allontanarsi dal volgare materno e tendesse a quello ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] nel 1526 gli fosse mancato il fratello Bartolomeo, lasciandogli il carico di un indocile nipote ; V. Cian, A proposito di un'ambasceria di M. P. B. (Dicembre 1514), in Arch. veneto, n.s., XXX-XXXI, (1885-86), pp. 355-407, 71-128, e su questo punto cfr ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] corrispondenza col Niccoli, per comunicargli che Bartolomeo Cremonese aveva scoperto "Ciceronis epistolas ex vetustissima nicomachea", Roberto di Lincoln e L. B., in Atti del R. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, XCI (1931-32), pp. 277-305; V ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] sarebbe stato suo protettore. Dissuaso da un amico, Bartolomeo Fracanzani, a farsi monaco benedettino nel convento di 'epistola di F. F. a Sisto IV del 3 giugno 1478, in Atti d. Ist. veneto di sc. lett. e arti, cl. di sc. mor., CXLVI (1983-1984), pp. ...
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