DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] di S. Francesco, come affittuario del tipografo Bartolomeo Valdizocco, ed entrò a far parte della società collaborazione di "socii": probabilmente gli stessi Iacopo Britannico da Brescia e Antonio Stanchi da Valenza con cui stampò il Missale Romanum ...
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BORGHESE, Niccolò
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Nacque a Siena nell'aprile del 1432 dal giurista Bartolomeo di Niccolò di Cristofano. Fece i suoi studi presso lo Studio senese, dove ebbe rapporti con Bartolomeo Boninsegni e Agostino [...] 129-132; O. Bacci, Una lettera di Niccolò di Bartolomeo Borghesi, Castelfiorentino 1894; Archivio di Stato di Siena,Archivio del 151, 161; G. M. Mazzuchelli, GliScrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, pp. 1728 s.; L. G. Pélissier, Lettre de Louis ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] a Trento, nell'Orfeo ed Euridice dell'Accademia dei Lincei a Roma e nel Martirio di s. Bartolomeo della parrocchiale di Carpenedolo (nel Bresciano).
Il 7 febbr. 1653 il "pitore Maffei" fu nominato come creditore in attesa di pagamento da parte ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] polemica che coinvolgeva due dei migliori studiosi dell'epoca. Anche Bartolomeo Ricci, amico comune dei C. e del Nizzoli, espresse Milano: G. M. Mazzucchelli, Gli scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, p. 964 n. 1); Epistola ad I. Moronum Cardinalem, ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] del 1557, a Venezia, avrebbe peregrinato attraverso la Valtellina e sostato a Como, Lecco, Bergamo e a Brescia: spostamenti certamente finalizzati al rafforzamento della coesione tra le conventicole ereticali venete e lombarde.
Forte delle sue ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] .
Nello spirito di Benedetto Montagna, e del padre di questo, Bartolomeo, G. eseguì e firmò altre incisioni, databili alla metà del così forte da annullare quasi totalmente il carattere del bresciano, che finì per adottare uno stile impersonale, di ...
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DE FELICE, Francesco Placido Bartolomeo (in religione Fortunato Bartolomeo)
Giulietta Pejrone
Nacque a Roma il 24 ag. 1723, maggiore dei sei figli di Gennaro e di Caterina Rossetti, napoletani, chiamati [...] , in un convento dei minori riformati, ove seguì le lezioni di matematica e di filosofia del newtoniano Fortunato da Brescia, uno dei più colti ecclesiastici della città al tempo dell'episcopato del cardinal A. M. Querini e autore della Philosophia ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] tutta probabilità un aiuto, è stata interpretata come indizio di solidità economica e professionale. Nel 1614 "Bartolomeo Manfredi bresciano" risulta abitare "nella strada di Ripetta" con il "garzone mantovano" Francesco Galdori; in seguito andò ad ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] la monarchia, del venir meno nei cattolici della fede; la necessità "politica" della strage della notte di S. Bartolomeo, anche se ogni forma di potere dovrebbe prevenire, attraverso l'uso equilibrato della giustizia, come a Venezia, ogni decisione ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] Emilia ossia la benedizione paterna dei Kotzebue. Altre sue traduzioni: Memoria storicasullatragedia italiana di G. Cooper-Walker, Brescia 1810 (con note del B.); Dei progressi della potenza russa dall'origine sua insino al principio del secolo ...
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