GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] Bibbia il testo della Lettera di Aristea, nella versione di Bartolomeo Della Fonte.
All'opera comune di G. e di , Il dominio veneto fino all'incendio della Loggia, in Storia di Brescia, II, Brescia 1966, pp. 175-179, 215; J. Allenspach - G. Frasso ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] il plauso e il successo delle precedenti in terra veneta tanto che, nel corso dello stesso 1544, sia Padova sia Brescia richiesero al F. la presenza di padri della Congregazione.
Tale prolungato impegno e sforzo fisico minarono alla lunga in modo ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] forse con quell'Andrea Cornelio che presto verrà eletto vescovo di Brescia e al quale il D. dedicherà le sue prime fatiche di il suo ricordo ponendo una lapide nella chiesa di S. Bartolomeo, nella quale lodano il poeta "clarissimo qui hetruscos vates ...
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LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] l'Oratione nella morte del gentilissimo giovane m. Bartolomeo Ferrinoal molto reverendo Gregorio Lilio Giraldi (ibid. 1547 (cfr. Rime de gli Academici Occulti con le loro imprese e discorsi, Brescia, V. Sabbio, 1568, cc. 19r-22v, in cui si menziona ...
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CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] diocesi risulta affidato alle cure del vescovo di Cembalo, Bartolomeo Capone, nominato dal C. suo luogotenente. Da questo a Milano nel 1497 e di nuovo a Venezia nel 1498, a Brescia nello stesso 1498. Nel 1472, l'amo stesso della prima edizione, il ...
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BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio dei gesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] teatino, e prese a studiare teologia nella casa S. Bartolomeo in Porta a Bologna, dedicandosi alla predicazione, sino a p. 390; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, p. 943; G. B. Chiaramonti, Elogio del p. Giampietro B., ...
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GUALLA (Guala), Bortolo (Bartolomeo)
Sergio Onger
Nato a Brescia il 15 luglio 1810 da Luigi e Giacomina Rottingi, nel 1835 si laureò in medicina all'Università di Pavia. Chirurgo condotto del Comune [...] , La rivoluzione nazionale, 1846-1849, Milano 1960, pp. 415 s.; P. Bordoni, I medici e la medicina a Brescia, in Storia di Brescia, III, Brescia 1964, pp. 1046 s.; U. Baroncelli, Dalla Restaurazione all'Unità d'Italia, ibid., IV, ibid. 1964, ad ind ...
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DORICO, Valerio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Ghedi nel Bresciano intorno al 1500.
Fu uno dei numerosi tipografi dell'area lombardo-veneta attivi a Roma e in altre località (tra cui Venezia) nel sec. [...] XVI, molti dei quali provenivano proprio da Brescia e dintorni. In alcune delle prime edizioni da lui stampate si Lorenzo Davidico, Ambrogio Novidio Fracco, Luca Gaurico, Bartolomeo Georgevic, Antonio Massa, Giambattista Palatino, Basilio Zanchi. ...
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BOTTARI, Giovanni
Paolo Preto
Nacque a Chioggia da Benedetto e da Santina Vianelli il 24 ag. 1758. Educato nel seminario di Ceneda, ne uscì nel 1775, ottenendo dal padre il consenso di dedicarsi alla [...] con esperti dell'industria serica come il conte Bettoni di Brescia e l'abate G. Bruni.
Nel 1782 a causa Michele di Latisana, dove si stabilì, e con l'aiuto dello zio Bartolomeo, medico ed esperto botanico, che alla sua morte lo lasciò erede ...
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BONACOLSI, Filippo
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nacque verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine dei frati minori, con tutta probabilità nel convento della sua città [...] beni; nel 1282 era attivo, insieme col confratello Bartolomeo da Padova, anche a Treviso, dove Aica Ribola della scomunica pendente sui duchi.
Morto il 12 nov. 1303 a Brescia il vescovo di Mantova Filippo di Casaloldo, Benedetto XI nominò al suo ...
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