ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] determinante nella vita politica di Bologna. Il matrimonio di sua figlia Giovanna con l'E. ha in tale contesto una sua indubbia valenza con solennità dirmanzi ai rappresentanti del doge Bartolomeo Gradenigo.
Fedele alle pregiudiziali della sua ...
Leggi Tutto
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] degli Albizzi (1565-67), dalla quale nacque il figlio don Giovanni, si concluse con l'allontanamento della donna, e le sue nozze, volute da C. I, con un cittadino fiorentino, Bartolomeo Panciatichi.
Ad essa però, ed ai contrasti con Francesco, è ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] pp. 218-224). D'altronde, fu la tragedia di Niccolini Giovanni da Procida (1830) a indurre Michele Amari a intraprendere le studi normanno-svevi, soprattutto con le monografie di Bartolomeo Capasso (Sulla storia esterna delle costituzioni del regno ...
Leggi Tutto
I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] dell’ex direttore de «La Civiltà cattolica» padre Bartolomeo Sorge3, l’iniziativa referendaria del democristiano Mario Segni, di Banca Intesa e allievo (come Prodi) di Andreatta, Giovanni Bazoli. Pur perdendo la sfida con Berlusconi nel 2001, Rutelli ...
Leggi Tutto
La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] di Firenze, era dovuto, a suo giudizio, alla presenza attiva dei tecnici-imprenditori (da Giovanni Battista Pirelli ad Angelo Salmoiraghi, da Bartolomeo Cabella a Giulio Prinetti, da Ercole Porro a Ernesto Galimberti, da Alberto Riva a Egidio ...
Leggi Tutto
storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] tutto. Il volgare è la lingua dei Malaspina, di Giovanni, Matteo e Filippo Villani, di Dino Compagni: la mercatura riferiscono le vicende di Federico II e di Manfredi, come per Bartolomeo di Neocastro, che con la sua Historia sicula giunge al 1293 ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Giuseppe Sacchetti e Pietro Balan, sotto la guida del gesuita Bartolomeo Sandri. La «Civiltà cattolica» sosteneva apertamente fin dal 1863 giovanissimo di lì a poco) e il bolognese Giovanni Acquaderni, che divenne il presidente del nuovo organismo ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] , Napoli 1973, pp. 93-139.
C.M. De Witte, Bartolomeo Camerario, commissaire de l'armée et préfet de l'Annone sous Paul in Id., Inquisizione romana e Controriforma. Studi sul cardinal Giovanni Morone e il suo processo d'eresia, Bologna 1992, ...
Leggi Tutto
Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] M.G.H., Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum, XVI, 1916.
Bartolomeo di Neocastro, Historia Sicula, a cura di G. Paladino, in R a cura di C.A. Garufi, ibid., VII, 2, 1936-1938.
Giovanni di Winterthur, Chronica, a cura di F. Baetghen, in M.G. ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] francese a Bourges nel luglio del 1452), Bartolomeo Roverella e ancora il Cusano sono inviati in pp. 371-407 (alle pp. 401-07 la dedica della prefazione dell'Orthographia di Giovanni Tortelli a N.); L. Canfora, Il viaggio di Aristea, Roma-Bari 1996, ...
Leggi Tutto