DEL RICCIO, Luigi
Paolo Procaccioli
Di nobile e antica famiglia, nacque a Firenze da Giambattista e da Eleonora di Cristofano Bracci. Ignoto l'anno di nascita (ma in un madrigale dei dicembre 1543 canta [...] così parla del D.: "era molto mio amico, e poi che morì Bartolomeo Angelini [1541] non ò trovato uomo per fa[r] le mia faccende meglio per l'occasione da Domenico Giannotti, Michelangelo, Giovanni Aldobrandini, Carlo Gondi, Paolo Del Rosso e ...
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FREGOSO, Galeazzo
Jean-François Dubost
Figlio di Alessandro e di Costanza Strozzi di Ferrara, nacque tra il 1530 e il 1532 probabilmente a Verona, dove la sua famiglia si era stabilita. Fu cugino germano [...] concessa al F. per nove anni, fino al giorno di S. Giovanni del 1580; egli non fu quindi creato conte, bensì ricevette Muret ripresa della guerra, dopo il massacro della notte di S. Bartolomeo, il F. raggiunse l'armata reale alla Rochelle, dove fu ...
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DEL BENE, Iacopo
Francesca Klein
Figura di mercante avventuriero, dei figli di Francesco di Iacopo e di Dora di Domenico Guidalotti il D. fu quello che accusò con maggior gravità le incerte vicissitudini [...] D.: sappiamo solo che già nel 1405 egli si era separato dalla moglie e dai figli (di cui uno nascituro, Giovanni) Mattea, Oretta, Bartolomeo e Borgognone, tornati definitivamente a Firenze, e che nel 1417 fu a Narni a trattare con Braccio da Montone ...
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BOLLANI (Bolani, Bollanus, Bolanus), Candiano
Giovanni Pillinini
Nato a Venezia, intorno al 1413, da Maffeo e Vittoria Vitturi, entrò nel 1431 nel Maggior Consiglio. Sposò nel 1438 Lucrezia Marcello, [...] era governatore a Brescia, e in tale circostanza stipulò con Bartolomeo Colleoni i patti della sua condotta per un anno al servizio per l'elezione dei dogi Andrea Vendramin (1476) e Giovanni Mocenigo (1478). Divenuto savio del Consiglio, nel 1478 fu ...
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GRIMALDI, Lanfranco (Natta)
Riccardo Musso
Nacque a Genova nei primi anni del Duecento da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile.
Il padre era stato uno dei più importanti [...] ragioni di tale gesto, ma - come riferito dal cronista genovese Bartolomeo Scriba - tanto il G. che il Pietrasanta furono trattati " quanto narrato, per la verità abbastanza confusamente, da Giovanni de Mussis, il "popolo" impose al proprio capitano ...
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GALANTI, Cornelio
Dario Busolini
Nacque a Città di Castello nella seconda metà del sec. XV.
Il G. fu introdotto ancora giovane nella corte di Vitellozzo Vitelli, signore della città, dove compì il suo [...] Fiorentini, a luglio il G. andò al campo di Bartolomeo d'Alviano nel Viterbese, sollecitandolo ad accelerare la campagna contro rapporti con il vescovo di Grosseto Raffaello Petrucci, amico di Giovanni de' Medici, il G. entrò alle dipendenze di quest ...
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CORBINELLI, Bartolomeo
Anthony Molho
Nacque a Firenze intorno al 1349, figlio primogenito di Tommaso e della sua prima moglie, figlia di Simone Faldini. Appartenente a una delle famiglie più ricche [...] , rappresentò il Comune fiorentino nella cerimonia della resa e ricevette i simboli della sovranità pisana. L'allora signore di Pisa, Giovanni di Gherardo Gambacorti, fece entrare in città, per la porta di S. Marco, il C., Gino Capponi e Bernardo ...
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MAGALOTTI, Filippo
Francesco Salvestrini
Nacque nel 1363 a Firenze da Filippo di Duccio, uno dei membri del governo provvisorio che venti anni prima aveva retto la Repubblica dopo la cacciata del duca [...] ambasciatori (oltre al M., Lorenzo Ridolfi, Bartolomeo Valori e Iacopo Salviati) prevedeva che ognuno cc. 47v-48r; Cronica volgare di anonimo fiorentino già attribuita a Piero di Giovanni Minerbetti, a cura di E. Bellondi, in Rer. Ital. Script., XXVII ...
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DELLA SCALA, Bartolomeo
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio primogenito naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza, legittimato con dispensa papale dell'11 dic. 1375 e di una certa Margherita, [...] peraltro con maggiore dovizia di particolari delle prime. Il delitto ebbe come testimoni-esecutori forse lo stesso Antonio, Giovanni Isolani, Cortesia da Serego, Benedetto da Malcesine ed alcuni altri tra i più fedeli cortigiani, che in seguito ...
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CARACCIOLO, Bartolomeo, detto Carafa
Carlo De Frede
Nacque dall'omonimo Bartolomeo, nobile, napoletano, e da Teodora del Gaudio di Sessa intorno al 1300. Appartenne alla nobiltà del "seggio" di Nido [...] 'Angiò: l'autore si rivela col nome di "Bartolomeo Caracciolo detto Carafa" alla fine del compendio, che egli chiama Breve informazione, dedicandolo a Luigi di Taranto, secondo marito di Giovanna I: "La supradicta breve Informacione tracta de deverse ...
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