PEPOLI, Guido
Giampiero Brunelli
PEPOLI, Guido. – Nacque a Bologna il 5 maggio 1560 da Cornelio, conte di Castiglione, e da Sulplizia Isolani dei conti di Minerbio. Apparteneva a uno dei lignaggi bolognesi [...] egli si trovò coinvolto nella vicenda giudiziaria dello zio Giovanni Pepoli (arrestato all’inizio di agosto 1585 per favoreggiamento di affidare l’esecuzione del provvedimento al cardinale Bartolomeo Cesi, anch’egli ex tesoriere generale. Pepoli ...
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PIETRO da Sassoferrato
Alfonso Marini
PIETRO da Sassoferrato. – Non si hanno notizie intorno alla sua famiglia e alla sua vita prima che fosse frate minore.
Tutto ciò che si sa di lui è incentrato sul [...] «vili materia» presso un’edicola consacrata all’apostolo Bartolomeo, restandovi per un decennio; se anche si dovesse 29 agosto 1231, simbolicamente nel giorno della decollazione di san Giovanni Battista, ma si discute se anticiparla al 1228-29, ...
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Agnello di Ravenna
R. Farioli Campanati
Presbitero della cattedrale, autore del Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, una raccolta (scritta in forma di lectiones per i confratelli) delle biografie [...] antenati il trisavolo Ioannicio (notaio dell'esarca Giovanni Rizocopo, deportato a Costantinopoli insieme all'arcivescovo S. Maria delle Blacherne; più tardi fu rettore di S. Bartolomeo, un beneficio avuto in eredità dallo zio, il diacono Sergio, ...
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DELLA SCALA, Bartolomeo
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Giuseppe Della Scala, abate di S. Zeno (m. nel 1313), il quale era a sua volta figlio illegittimo di Alberto (I) [...] 52 ss., 84 ss.; G. Bennassutti, Storia degli Scaligeri signori di Verona, Verona 1826, pp. 30 s.; C. Cipolla, Lettere di Giovanni XXII riguardanti Verona e gli Scaligeri (1316-1334), in Atti e mem. dell'Acc. d'agricoltura, scienze e lettere di Verona ...
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CARAFA, Bartolomeo
Arnold Esch
Nacque, in data ignota, da Andrea, capostipite del ramo dei Carafa della Spina, che durante i regni di Giovanna I e Carlo III faceva parte della corte reale; nel luglio [...] : è ricordato infatti al seguito di Urbano il 5 dic. 1385 a Genova, dove il pontefice prese alloggio nel palazzo dell'Ordine di S. Giovanni (Arch. Segr. Vat., Instr. misc. 3362, f. 10v), e quando il papa si trasferì a Perugia e poi a Roma, il C. fu ...
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Teologo e storico (Lucca 1236 circa - Torcello 1327). Di agiata famiglia mercantile, entrato nell'ordine domenicano, fu discepolo e confessore di s. Tommaso a Napoli (1273-1274). Tornato in patria verso [...] lunghi contrasti col patriarca di Grado, dal quale fu scomunicato (1321); vide però riconosciuti i suoi diritti da Giovanni XXII nel 1323. Noto per aver condotto a termine, come oggi riconosce concordemente la critica, il De regimine principum ...
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