BARTOLOMEO di Tommè, detto Pizzino
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Figlio di Tommaso di ser Giannino, non se ne conoscono con esattezza le date di nascita e di morte, ma, dalle notizie della sua lunga [...] attività di orafo si può ritenere che sia nato a Siena nei primi decenni del sec. XIV e che sia morto dopo il 1404. Di lui ci parla per ben tre volte, e con entusiasmo, Bindino da Travale, nelle sue Cronache ...
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BARTOLOMEO da Faenza
Cesare Vasoli
Si ignora la data della nascita di B., ma era certo ancora assai giovane quando, il 27 giugno 1493, emise i voti solenni nelle mani del Savonarola nel convento domemcano [...] a impedire la riunione della Congregazione domenicana di S. Marco alla Congregazione lombarda, che era invece perseguita dal generale Tommaso de Vio. A favorire la resistenza dei savonaroliani contribuì una serie di eventi dei quali B. ebbe parte ...
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BARTOLOMEO d'Ancona
Roberto Abbondanza
Vescovo di Pesaro, di origine certamente anconitana ("... ego domnus Bartholomeus... Sancte Marie Pensaurensis episcopus... Ego B. de Ancona,Pensauriensis episcopus...", [...] di Licciola e i parrocchiani delle due chiese di questo, S. Angelo e S. Andrea (1232),nonché con l'abate di S. Tommaso in Foglia (1232).
All'attività più specialmente religiosa e pastorale di B. - che il 29 nov. 1229 era a Rimini, per assolverne ...
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BARTOLOMEO di Iacopo
Geo Pistarino
Era figlio di un Manfredo di Iacopo, notaio, di stirpe nobile, il quale giunse sui primi del Trecento da Chiavari a Genova, dove ricoprì la carica di cancelliere della [...] particolare rilievo, quali Giovanni di Salisbury, Pier Lombardo, San Tommaso d'Aquino, Egidio Romano, Pier delle Vigne, Dante, Petrarca.
Bibl.: F. Novati, Umanisti genovesi del secolo XIV. Bartolomeo di Iacopo, in Giornale Ligustico, XVII (1890), pp ...
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Tommaso d'Agni
Simonetta Saffiotti Bernardi
Arcivescovo di Cosenza dal 1267 al 1272, fu identificato dal De Blasiis, poi dal Torraca, col pastor di Cosenza profanatore del sepolcro di Manfredi (Pg III [...] sorta in contrasto con la più corrente che vede nel pastor Bartolomeo Pignatelli (v.), si basa sull'impossibilità, per quest'ultimo, , di cui divenne priore e ricevette nell'ordine s. Tommaso d'Aquino (1243). Diresse per qualche tempo la provincia ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] si diffonde all’intero Regno e della quale l’episodio di Tommaso Aniello (Masaniello) è il più clamoroso e certo il più pittoresco distaccava dal gusto tradizionale (Alvise risentì di Antonello, Bartolomeo della prima fase di Giovanni Bellini, e di ...
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Famiglia fiorentina, di popolo, originaria di Poggibonsi, ricordata la prima volta verso la fine del sec. 13º; nei secoli precedenti al principato mediceo, si distinse, più che nella politica, nell'attività [...] alla fine del secolo e diede uomini di governo al Granducato, con Tommaso (v.), col fratello di questo Neri (v.), con Andrea (v a Firenze, nel palazzo gentilizio, collezione dovuta soprattutto a Bartolomeo e a Filippo (prima metà secolo 17º). Il card ...
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Famiglia di architetti tedeschi, oriundi dei dintorni di Aibling (Baviera), rappresentata specialmente dai fratelli Georg, Johann, Johann Leonhard (attivi a Bamberga e dintorni), Christoph e dal figlio [...] ; a Roma studiò le architetture di C. Fontana; costruì numerose chiese in Boemia, in Moravia e in Slesia, le chiese di S. Bartolomeo, dei SS. Pietro e Paolo, di S. Giovanni Nepomuceno "na Skalce" (S. G. N. "sulla roccia"), di S. Caterina, di S. Carlo ...
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Famiglia astigiana, i cui più antichi personaggi ricordati sono Uberto (1149) e Tommaso (1155) da cui discese Manuele, crociato nel 1214: i figli, Guglielmo e Alferio, ricchi mercanti, divennero (1240) [...] (v.). Da Alferio provengono invece gli A. conti di Magliano e di Castagnole delle Lanze, tra i quali notevoli Ogerio (v.), Bartolomeo III, Alferio e Teobaldo ricchi banchieri (sec. 15º) in Fiandra e Germania; Catalano (n. 1602 circa - m. Torino 1673 ...
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(fr. Lyon) Città della Francia (472.305 ab. nel 2006; 1.430.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del dipartimento del Rodano (Rhône), situata alla confluenza della Saona [...] subì poi (1572) le sanguinose ripercussioni della strage di s. Bartolomeo, divenendo ben presto uno dei baluardi della lega cattolica. La Magno, Pietro di Tarantasia, s. Filippo Benizzi; Tommaso, anch’egli invitato, morì durante il viaggio), anche ...
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