Famiglia bolognese, emigrata per qualche tempo a Mantova per vicende politiche. Annovera illustri prelati, giuristi, letterati, tra i quali: Bartolomeo (m. Mantova 1468), che insegnò a più riprese diritto [...] 1534), lettore di diritto a Bologna (1485-90) e poi vescovo di Parenzo (1516-33); i nipoti Lorenzo (v.) e Tommaso (v.), figli di Giovanni Zaccaria, benedetto (Mantova 1483 - Bologna 1566), lettore nello Studio di Bologna, autore del poema latino ...
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Finanziere senese (sec. 13º-14º); dopo aver commerciato nelle fiere della Champagne, ottenne dal conte di Fiandra, Roberto di Béthune, nel 1306 l'appalto di tutte le sue esattorie. Assistito dai fratelli [...] , istituendo col Transport de Flandre un ruolo generale di ripartizione delle imposte. Ma, dopo pochi anni, riscontratesi irregolarità nell'amministrazione, Tommaso dovette abbandonare la contea, mentre il fratello Bartolomeo veniva giustiziato. ...
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Pittore (m. 1466 circa). Di lui rimane una sola opera certa: la Madonna col Bambino e angeli (1443) nel duomo di Recanati, sulla base della quale gli sono stati attribuiti altri dipinti nelle Marche. È [...] modesto artista provinciale, sensibile all'influsso di Pietro da Montepulciano e di Bartolomeo di Tommaso. ...
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SIGNORELLI, Luca
Mario Salmi
Pittore, nato a Cortona intorno alla metà del secolo XV, ivi morto il 16 ottobre 1523. Luca Pacioli e il Vasari affermano che egli si formò alla scuola di Piero della Francesca; [...] che il S. vi avesse come collaboratori Pietro Perugino e Bartolomeo de la Gatta; il quale ultimo di fatto si può ; G. Genga; P. P. Baldinacci di Gubbio, i cortonesi Tommaso Barnabei detto il Papacello e Francesco Signorelli, nipote di L.; Bernardo ...
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SANTACROCE, Girolamo
Luisa Becherucci
Scultore napoletano, nato intorno al 1502, morto circa il 1537. Scarse le notizie biografiche. Pare che abbia incominciato come orafo (impresa per Luigi Gonzaga, [...] nel Museo di Napoli), ma in seguito, discepolo di Bartolomeo Ordoñez che attendeva alla cappella Caracciolo di Vico in S. parte della tomba di Antonio di Gennaro), nel rilievo con S. Tommaso in S. Maria delle Grazie a Caponapoli (dopo il 1530), nella ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] sanguinosa in Francia e nei Paesi Bassi (notte di San Bartolomeo, 1572; assassinio di Guglielmo d'Orange, 1584). Si ossia la serie di finestre rotonde con le Storie di San Tommaso di Canterbury, si trovano per l'appunto a Canterbury: il loro ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] ai cittadini; uno fra i più celebri è quello del medico fiorentino Tommaso del Garbo, morto nel 1360.
I rimedî prescritti in quel tempo Acquapendente, da Giulio Cesare Aranzio e da Bartolomeo Eustachi.
Gli studî fisiologici cominciarono nell'Italia ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] specialmente avrebbero guardato gli umanisti europei, da Colet a Tommaso Moro a Erasmo, i quali, procedendo più oltre, in gran parte del secolo nella costruzione del Palazzo Ducale (di Bartolomeo Buon e dei suoi figlioi)) e di palazzi privati come la ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] lingue orientali, compresa l'araba, nella quale insegnarono il padre Tommaso Obicini (v. qui sopra), di cui è notevolissima l'edizione di cui si servì il carmelitano scalzo Paolino di San Bartolomeo che visse nel Malabar dal 1776 al 1789 e pubblicò ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] col Bambino in S. Ambrogio), che ebbe per scolari: Bartolomeo Carrea, G. B. Garaventa, Michele Canzio, Giuseppe Gaggini Angelis allievo del Benefiale, il Landi allievo del Batoni, Tommaso Conca, nipote di Sebastiano, tutti pittori che nell'imitazione ...
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