HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] del 1754 fu impegnato alla badia vallombrosana di S. Bartolomeo in Pantano a Pistoia.
Per questa chiesa dipinse il alla quinta edizione delle Vite di Vasari, in collaborazione con Tommaso Gentili e l'erudito aretino Giovan Francesco de' Giudici, il ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] un anno. Come si evince dai documenti, a Tommaso spettò il ruolo di coordinamento esecutivo e di direzione generale del cantiere, messo in opera su progetto del romano Bartolomeo Avanzini, oltre al compito dell'acquisto dei materiali costruttivi ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] G. Pacchia, B. Peruzzi, ai fiorentini Mariotto Albertinelli e Fra Bartolomeo.
Proprio dal Sodoma discende il morbido modellato delle figure, di quindicennio di attività del maestro. L'Incredulità di s. Tommaso e santi (inv. n. 367) fu dipinta per l ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] 'Acc. degli Agiati, s. 3, V (1889), pp. 134-140 (Tommaso); G. Gerola, I pretesi due Stefani detti da Zevio e Vincenzo di Stefano , p. 59 (Provolo, Ottaviano); A. M. Conforti Calcagni, Bartolomeo Ridolfi, in Palladio e Verona (catal.), a cura di P. ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] . Giovanni e Andrea, oggi nella chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo in Nocera Inferiore, ma realizzata per l'altare maggiore del chiese napoletane.
Fra esse, oltre all'Incredulità di s. Tommaso per il duomo e all'Adorazione dei pastori oggi nell' ...
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GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] della sua morte che dovette avvenire fra il 1665 e il 1672.
Bartolomeo ed Ercole, figli di Benedetto il Vecchio e di Giulia Bovi, nacquero circa: Forlì, S. Filippo); l'Incredulità di s. Tommaso (1644-45: Cento, Pinacoteca civica, dalla chiesa del ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] dei Lincei a Roma e nel Martirio di s. Bartolomeo della parrocchiale di Carpenedolo (nel Bresciano).
Il 7 (1657). Nel 1656 fu pagato 130 ducati per la Glorificazione del podestà Tommaso Pisani, per il palazzo del Podestà vicentino (Rossi, 1991, p. 30 ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] privilegio comprensibilmente poco gradito al fratello Tommaso di Andrea, il quale, due pp. 55-74; G. Dalli Regoli, Verifica di una ipotesi. C., Granacci, Fra' Bartolomeo, ibid., 96, pp. 19-34; G. Passavant, Verrocchio. Sculture, pitture e disegni ...
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DE DONATI, Ludovico (Alvise)
Mario Natale
Janice Shell
Ne sono sconosciuti l'anno e il luogo di nascita; le più antiche testimonianze documentarie a lui relative lo segnalano non ancora "magister" e [...]
L'ancona del 1508 con la Resurrezione di Lazzaro nella chiesa di S. Bartolomeo a Caspano di Civo in Valtellina (Gnoli Lenzi, 1938, p. 97) degli scultori, da Giovanni Angelo Del Maino a Tommaso Rodari.
L'ultima opera firmata e datata 1512, ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] processo al Caravaggio (1603). Nei verbali, in tre diverse occasioni, ricorre tal "Bartolomeo servitore del detto Michelangelo" il quale, stando a Tommaso Salini, diffondeva per Roma sonetti ingiuriosi, personaggio che, nella sua testimonianza, il ...
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