BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] chiamato a Venezia anche in relazione al monumento equestre a Bartolomeo Colleoni, che poi non gli fu affidato, e da soggiorno toscano deve avergli dato e che non ritroviamo nella pur bella, ma severa, Madonna col Bambino del Museo Reale di Amsterdam ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] , ma la loro esecuzione nel dettaglio rivela l'aiuto di assistenti, in particolare di Bertoldo di Giovanni e BartolomeoBellano. D'altra parte non dobbiamo esagerare l'importanza di questi aiuti: nonostante alcune parti deboli, nel complesso quest ...
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BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] di scultore - ma non necessariamente l'apprendistato - a Padova nella bottega di BartolomeoBellano. Il Gaurico (p. 261) riferisce che egli era detto "discipulus" del Bellano, ma lo stesso Gaurico dà scarso rilievo a questo rapporto. Il Michiel (p ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] Abbati (Bagatin, 1990, p. 43).
Poste all'interno di una struttura marmorea realizzata qualche anno prima da BartolomeoBellano, le ante dell'armadio sono costituite da quattro pannelli inferiori con oggetti in prospettiva e da scomparti superiori ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] di Tiziano Aspetti Minio: i suoi modi si inseriscono in maniera tipica nel donatellismo - tramandato anche da BartolomeoBellano da Padova - della scultura padovana del Cinquecento (è significativo l'equivoco per cui taluni attribuirono erroneamente ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo, Fondullus, Fondolin), Giovanni
Maria Verga Bandirali
Nacque a Crema per sua stessa dichiarazione, "Ego Joannes Fondulus de Chrema sculptor" (Sartori, 1976), [...] cremaschi..., in Arte lombarda. VI (1961), 1, p. 111; A. Sartori, L'armadio delle reliquie della sacrestia del Santo e BartolomeoBellano, in Il Santo, gennaio-aprile 1962, p. 32; E. Rigoni, L'arte rinascimentale in Padova, Padova 1970, pp. 25 s ...
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ANDREA di Guido da Fiesole
Augusta Bubani
Confuso talvolta con Andrea di Piero Ferrucci da Fiesole e, fino al 1398, con Andrea di Guido da Firenze di cui lo Gnudi, togliendo dal catalogo di A. molte [...] , VI (1929), p. 120; S. Bettini, Un'opera sconosciuta di A da Fiesole, in L'Arte, XXXIV (1931), pp. 506-512; Id., BartolomeoBellano, "ineptus artifex"? in Riv. d'Arte, XIII (1931), pp. 46, 47; G. Gnudi, Intorno ad A. da Fiesole, in La Critica d'Arte ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] B. appartiene alla stessa generazione di Mantegna, di Bartolomeo Vivarini, di Antonello da Messina: la prima primo piano, che si potré bbero dire ispirate ai rilievi del Bellano o a quelli di Pietro Lombardo, si spalanca un imprevisto paesaggio di ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] evidenza, dello stile - intorno al '40 - di Bartolomeo Ammannati (1511-1592): un richiamo, questo, inavvertito finora Atlante (Palazzo ducale, all'ingresso della Scala d'Oro), le belle figure della Giustizia e della Temperanza, prime opere in bronzo ...
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ANDREA di Michele, detto il Verrocchio
Luigi Grassi
Nacque a Firenze nel 1436, dal fornaciaio Michele di Francesco Cioni e dalla sua prima moglie Gemma, e prese il nome con cui è più noto dal suo primo [...] : ma il bottone fu dato a fare a Giovanni di Bartolomeo e a Bartolomeo di Fruosino. La palla fu collocata sul bottone il 27maggio della Signoria di affidare la figura del condottiero al Bellano. Ma avendo in seguito (1485) ottenuto l'incarico ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
popolano
agg. e s. m. [der. di popolo1]. – 1. agg. a. Del popolo, che appartiene al popolo: un uomo p.; donne p.; gente popolana. b. Che è proprio, tipico del popolo, della gente del popolo: il buon senso p.; modi, costumi p.; espressioni,...