BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] (1246, ma l'autenticità è dubbia), l'altra sul pulpito di S. Bartolomeo in Pantano a Pistoia (1250), che costituiscono i poli intorno a cui la critica L'opera, arricchita dalla tricromia rosso-bianco-nera degli elementi costitutivi, a livello sia ...
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SQUARCIONE, Francesco
Giacomo Alberto Calogero
– Figlio di un notaio di nome Giovanni e di una sorella del sarto Francesco della Galta, di cui purtroppo si ignora il nome, ebbe i natali a Padova, tra [...] cui abbiamo notizia è un tale Michele, figlio del barbiere Bartolomeo da Vicenza, che venne accolto da Squarcione nel maggio del primo a violare i patti, quando pretese di punto in bianco un cospicuo risarcimento per le spese sostenute nei mesi in cui ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] Nobili a commissionare il tempietto sepolcrale dei SS. Pellegrino e Bianco per il santuario di San Pellegrino in Alpe nella Garfagnana, eseguito dopo la sua morte dai due nipoti Masseo e Vincenzo di Bartolomeo.
Il C. morì a Lucca il 12 ott. 1501 e ...
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SILVANI, Gherardo
Stefania Salomone
– Nacque a Firenze il 14 dicembre 1579 da Francesco di Silvano Silvani, di piccola nobiltà, adattatosi, per difficoltà finanziarie, «all’arte del fondaco» (Baldinucci, [...] Bellesi, 2001; Capecchi, 2008) e il policromo monumento funebre di Bartolomeo Corsini (1613) per S. Gaggio (oggi in S. Spirito; e la facciata, in pietra forte con parti scultoree in bianco di Carrara, conclusa dal figlio Pier Francesco nel 1656 ( ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] , ubicata in un primo tempo presso la chiesa di S. Bartolomeo in corso degli Adimari, una zona a quel tempo fittissima di corona sulla testa della Madre, che è vestita con l'abito bianco dei camaldolesi, mentre una schiera di santi, dieci per ogni ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] 1956 e contribuire, in larga misura, a scrivere il Libro bianco (Bologna 1956) sul decentramento urbano.
Dal 1954 al 1959 pubblicò Lazzati, Clemente Riva, Giuseppe De Rita, padre Bartolomeo Sorge, Domenico Rosati, Vittorio Bachelet e Giovanni Nervo ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] a riproporre il fortunato ciclo di Maciste (l'attore Bartolomeo Pagano, che lo impersonava, era il più pagato (IN) 1987.
F. Bolzoni, La commedia all'ungherese nel cinema italiano, in "Bianco e nero", 1988, 3, pp. 7-41.
G. Gori, Patria Diva, Firenze ...
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MOLMENTI, Pompeo Marino
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Motta di Livenza l'8 nov. 1819 da Francesco, ingegnere, e Anna (ritratti dal M. in un dipinto precoce il primo, e intorno agli anni Cinquanta [...] a quella data, tratto dal fortunato poemetto di Bartolomeo Sestini del 1822, denso di suggestioni medievaleggianti. Pesaro, databile al 1850 circa, molto raffinato nella resa del bianco dell’abito e dei gioielli che indossa la nobildonna, che evoca ...
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SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] severità, concepite per una visione frontale e che emergono dalle nicchie più per il contrasto coloristico tra il marmo bianco e quello scuro del fondo che per l’impostazione volumetrica. Come architetto si occupò anche di progettare la chiesa ...
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BONINI (Boninis), Bonino
Alfredo Cioni
Conosciuto anche come Dobrida Dobric - forma slava del nome italiano, peraltro da lui mai usata - nacque poco prima del 1450 nel ramo non nobile della famiglia, [...] rosso, musica notata semplice e chiara, bella xilografia a fondo bianco di gusto toscano-lombardo. È senza data - ma deve per affari librari: la sua azienda restava affidata a Bartolomeo Trot, notissimo editore, libraio e stampatore lionese, che il ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
pianoforte
pianofòrte (region. raro pianfòrte) s. m. [comp. di piano1 e forte1]. – 1. a. Strumento musicale a corde, nato negli ultimissimi anni del sec. 17° dalla fusione del clavicembalo col clavicordo, per opera del liutaio padovano Bartolomeo...