BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] Pier della Vigna e Taddeo da Sessa "pro bono pacis". Riccardo di San Germano afferma che gli di Siponto, a cura di F. Camobreco, Roma 1913, nr. 181, pp. 116 ss.; Bartolomeo di Neocastro, Historia Sicula (aa. 1250-1293), in R.I.S.2, XIII, 3, a ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] Capuam conferens, et regens ibi curiam generalem, pro bono statu regni suas ascisias promulgavit, que sub viginti capitulis p. 471).
Circa il testo delle Assise capuane, Bartolomeo Capasso, desumendo dalla versione della Chronica di Riccardo di ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] lui, a Traversari e a Leonardo Bruni di leggere il De vero bono prima di pubblicarlo; il M. gli rispose con una lettera del 12 M., lumen della sua età (Ep. VII, 21). Anche Bartolomeo Scala nella Historia Florentinorum vede le glorie del suo tempo in ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] i libri III e IV del De proprietatibus rerum di Bartolomeo Anglico ove sono riprese le argomentazioni di M. sull'anima 1, 1983, pp. 135-167.
Id., Il "Sermo suasionis in bono" di Michele Scoto a Federico II, "Rendiconti dell'Accademia Nazionale dei ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] marzo, nel palazzo episcopale, promotori Bartolomeo Santasofia senior e Bartolomeo Montagnana, che conferirono le insegne, el scrivo per vulgare, perché io el fazo per più intelligentia e bono rispecto"; Barile - Clarke - Nordio, p. 241), dispone, ...
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barattiere
Pietro Mazzamuto
Colui che, avendo un ufficio, si fa corrompere per denaro o altra ricompensa; genericamente, vale anche " truffatore ", " malvivente ".
S'incontra tre volte nella Commedia: [...] vivo anche nelle teorie politiche comunali (cfr. il De Bono communi del fiorentino fra Remigio de' Girolami, e cfr. della compagnia malvagia e scempia; e poi a Verona presso Bartolomeo della Scala e forse presso Alboino. Non dimentichiamo che era ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] (Giovanni Grillo, Pietro Piccolo da Monteforte, Marcello Bono, Panfilo Molle, Giovanni Petrucci ["de Petrucia"]); taluni vicecancelliere tra il 1274 e il 1278 e, con Andrea padre di Bartolomeo da Capua, procurator fisci nel 1282 (C.P. Durrieu, Les ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] e a Francesco Filelfo; un epitaffio per Bartolomeo da Montepulciano; argumenta in giambi latini premessi cura di L. Smith, Roma 1934, pp. 381, 453-458; L. Valla, De vero falsoque bono, a cura di M. De Panizza Lorch, Bari 1970, pp. 143 s.; P. Cortesi, ...
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MOLES, Annibale
Marco Nicola Miletti
MOLES, Annibale. – Nacque a Gravina di Puglia, nella prima metà del secolo XVI, secondogenito di Francesco e di Beatrice Tolosa (d’incerta nazionalità).
La famiglia, [...] cardinale Giovanni, diplomatico, e all’inizio del Cinquecento un Bartolomeo, medico di fama nonché lettore di metafisica nello Studio napoletano divisione casuum ad utramque Iurisdictionem spectantium pro bono Regnorum, regimine, ac status quiete et ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] a cura di V. Costanzi, Bari 1925); Guglielmo d'Alvernia, Tractatus de bono et malo (testi da un ms. oxoniense), in W. Tatarkiewicz, History grandi centri di elaborazione e diffusione culturale, come Bartolomeo da Messina, che operò alla corte di re ...
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