Comune della Valsugana, in provincia di Trento. Il centro principale è un'importante borgata, attraversata dal Brenta, posta in bella posizione, a 390 m. s. m., su terreni alluvionali, là dove la valle [...] kmq.: la montuosa a S. del Brenta sterile, a magri pascoli, con scarso bosco e molto rado; quella a N. boscosa e prativa. Molto fertile è il piano famiglia dei Naurizio nei secoli XVI-XVII; Bartolomeo Cappello nell'età barocca, trovarono continuatori ...
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LORENZETTI, Pietro
C. De Benedictis
Pittore senese, fratello dell'altrettanto celebre e prolifico Ambrogio, documentato dal 1306 - quando un Petruccio di Lorenzo viene pagato "per una dipintura nella [...] dell'Opera della Metropolitana), e gli affreschi di Castiglion del Bosco, del 1345.Opere documentate a Siena e poi andate perdute sono mediana con la Natività fiancheggiata dai Ss. Savino e Bartolomeo. L'opera, completata dai due santi citati (ora ...
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NICCOLÒ di Ser Sozzo
G. Chelazzi Dini
Pittore e miniatore attivo a Siena e documentato dalla metà ca. del Trecento fino al 1363, anno della sua morte.N., ritenuto da Bichi (Risieduti) membro della nobile [...] con l'Assunzione della Vergine e i Ss. Caterina, Bartolomeo, Benedetto e Tommaso, proveniente dal convento benedettino di di un trittico, proveniente dalla chiesa di S. Antonio in Bosco presso Poggibonsi (prov. Siena; Marcucci, 1965, pp. 168 ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] però, è più libero di muoversi: fa il vuoto sulla salita di Bosco del Cansiglio, ma poi viene ripreso. È un Giro aperto: non : nel Giro del 1966 attacca già nella prima tappa sul San Bartolomeo e provoca il crollo di Anquetil, che perde 3′15″, un ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] forse da Forlì si recò per la prima volta a Verona presso Bartolomeo della Scala, per chiederne l'aiuto. E quivi è molto in Al-Andalus, XIV (1949), pp. 377-477; U. Bosco, Contatti della cultura occidentale di Dante con la letteratura non dotta arabo ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] Pinacoteca Naz.). La sedicesima figura nel museo fiorentino, un S. Bartolomeo, è invece opera di Sellaio, del 1363-1365. Le .La presenza intorno a F. di un gran numero di boschi, che permettevano di alimentare le fornaci, favorì l'attività dei ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] proporzioni sono ripetuti con meccanicità (Segagni Malacart, 1989; Fiorio, 1993), nonché il capitello proveniente da S. Bartolomeo al Bosco di Appiano (Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Antica; Segagni Malacart, 1989; Fiorio, 1993; Vergani ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] (al servizio del quale, per alcuni anni, figurò l'antimediceo Bartolomeo Cavalcanti) era riuscito a cavalcare alla destra di Carlo V e Monete..., I, Rimini 1984, pp. 155-73; P. Innocenti, Il bosco e gli alberi…, I, Firenze 1984, p. 199; O. Moroni, ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] anche Gallo (Caserta), Gualdum nei documenti medievali, o gahagi («bosco recintato»), presente come Gazzo, Gaggio al Nord, come Cafaggio Meo e il regionale Fumeo (Veneto) per Bartolomeo.
Generalmente trasparenti sono anche gli antroponimi familiari ‘ ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] non me ne può avanzar molti stando qui, fia forza venirmene al bosco, per non esser più altro che animale di selva". Quanto alla i giudizi entusiastici dell'amico Bianchetti e del retore Bartolomeo Cavalcanti, il lavoro del D. ebbe scarsa diffusione. ...
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