BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] Napoli dell'inviato romano, il 28 giugno 1786, il Caracciolo sottoscriveva un dispaccio nel quale definiva "un abuso ed per i lavori idraulici nel comprensorio padano, l'abbazia di S. Bartolomeo (o S. Nicolò de' Bartoli) nella diocesi di Ferrara, e ...
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GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] parte anche il G. che, d'altro canto, aveva rapporti con Galeazzo Caracciolo. Alla sua azione non può essere estraneo il fatto che dal 1540 a venne ben presto coinvolto anche il medico e filosofo Bartolomeo Maranta da Venosa. Inoltre, l'Alois fece ...
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CARAFA, Bartolomeo
Arnold Esch
Nacque, in data ignota, da Andrea, capostipite del ramo dei Carafa della Spina, che durante i regni di Giovanna I e Carlo III faceva parte della corte reale; nel luglio [...] fece mai questo passo: partecipò infatti il 28 marzo 1384 al primo capitolo generale convocato a Napoli dal gran maestro Riccardo Caracciolo, seguace di Urbano VI, con il quale il C. era probabilmente imparentato. Anche Urbano VI in quel momento si ...
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