ACCIAIUOLI, Roberto
Guido Verucci
Figlio di Donato e di Maria di Piero Pazzi, nacque a Firenze il 7 nov. 1467. Destinato in un primo tempo alla carriera ecclesiastica e nominato da Sisto IV protonotario [...] al nuovo papa Giulio II. Nel 1505, dubitandosi che Gonzalo de Córdoba fosse fautore dell'impresa antifiorentina di Bartolomeod'Alviano, i Dieci di Balía inviarono l'A. a Napoli presso Gonzalo (il gonfaloniere Pier Soderini avrebbe voluto mandarvi ...
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FURLANO, Enea
Dario Busolini
Nacque, con ogni probabilità intorno al 1475, in Friuli secondo la testimonianza di M. Sanuto (Diarii, II, col. 32). Lasciò presto la sua patria, desideroso di fare fortuna [...] II, che nel febbraio 1506 mandò il fratello Gianfrancesco al doge Leonardo Loredan per chiedere giustizia e scrisse a Bartolomeod'Alviano descrivendo il suo ex favorito come uomo sleale e malvagio, mutò opinione. Così, con molta discrezione e con ...
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GUASCONI, Gioacchino (Giovacchino)
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente ad Ancona, il 30 apr. 1438 da Biagio di Iacopo e da Nanna di Gioacchino Mazzinghi.
Dal matrimonio, avvenuto nel 1419, nacquero [...] contado e dal 10 giugno 1504 fu ancora dei Dieci di libertà e pace.
Quando, nel luglio 1505, il condottiero Bartolomeod'Alviano, secondo quanto informava Pandolfo Petrucci da Siena, era diretto a Piombino e di lì a Pisa attraverso la Maremma senese ...
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CAROLI, Gioffredo
Gaspare De Caro
Numerose varianti presentano il nome ed il cognome del C., dalla forma Carlo Zuffré del Sanuto, a quella Carlo Giuffré del Guicciardini, a quella Carlo Geoffroy o Gioffredo [...] tregua l'imperatore si vedeva costretto dallo sfortunato andamento della campagna contro l'esercito veneto condotto da Bartolomeod'Alviano, che aveva strappato agli Imperiali Pordenone, Gorizia e l'Istria, nonché dalle contemporanee difficoltà della ...
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BAGLIONI, Malatesta
Gaspare De Caro
Quarto di questo nome, nacque a Perugia nel 1491 da Giampaolo e da Ippolita Conti. Aveva poco più di sette anni quando il padre, che militava al servizio dei Fiorentini, [...] della città, ebbe il comando dell'esercito che era acquartierato a Padova.
Sotto il comando del padre e poi di Bartolomeod'Alviano il B. acquistò notevole fama come condottiero di cavalleria leggera. Tra il 1513 e il 1515 prese parte a importanti ...
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MALVEZZI, Lucio
Giuseppe Gullino
Nacque a Bologna nel 1462 dal conte Lodovico di Gaspare del ramo della Ca' grande, che fu comandante al servizio di vari signori, e dalla nobile Teodosia, figlia di [...] tutto quell'anno continuò a operare contro gli Imperiali, prendendo parte alla trionfale cavalcata in Cadore di Bartolomeod'Alviano, governator generale dell'esercito veneziano. Nell'aprile 1509, quando iniziava la guerra della lega di Cambrai, il ...
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FREGOSO (Campofregoso), Cesare
Giampiero Brunelli
Nacque probabilmente nel 1502, figlio di Giano, fuggito a Roma nel 1488 da Genova in seguito a uno dei frequenti conflitti tra le fazioni, e della patrizia [...] (13-14 sett. 1515) come paggio del celebre Bartolomeod'Alviano. Ottenuto il primo comando dai Veneziani nel 1524, di J. Lestocquoy, Roma-Paris 1961, ad Indicem; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di S. Seidel Menchi, Torino 1971, ad Indicem; ...
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FERRERI, Antonio
Raffaella Cascioli
Nacque a Savona verso la metà del XV secolo da una famiglia di bassa estrazione sociale. Poco si conosce della gioventù del F., finché non divenne domestico e scudiero [...] la città all'autorità Pontificia e consegnarla a Bartolomeod'Alviano.
Per sincerarsi della fondatezza di questi sospetti, protestare presso il pontefice. Sospettato di congiurare con il card. G. d'Amboise contro il papa, il F. fu richiamato a Roma da ...
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DA LEZZE, Donato
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano di agiata condizione, nacque con ogni probabilità nel 1459, primogenito di Priamo di Benedetto e di Onesta Priuli di Marino. Da Mirabella Foscolo, [...] rivendicava i feudi aquileiesi: i Tedeschi avevano invaso il Cadore, i Veneziani affidarono le truppe a Bartolomeod'Alviano: spiegarono ai Cividalesi che il D. "verrà a difesa, non già a toccar privilegi". Quanto a lui, dimostrò sul Carso la stessa ...
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GAGLIOFFI, Girolamo
Dario Busolini
Nacque a L'Aquila intorno al 1470, figlio del nobile Filippo Angelo e di Isabella Porcinari. Ebbe un'educazione raffinata e si fece chierico.
Successore designato [...] di schierarsi con gli Aragonesi, abbandonando al suo destino il G., che trovò rifugio a Venezia, seguendo per conto di Bartolomeod'Alviano le trattative sull'ingaggio del condottiero nell'esercito di S. Marco.
Tra il 1498 e il 1499 il G. accompagnò ...
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principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo i punti p. della questione; esporre...