PALEOGRAFIA
Guglielmo Cavallo
Paola Supino Martini
Giuliano Tamani
Angelo Michele Piemontese
(XXVI, p. 34; App. III, II, p. 352; IV, II, p. 724)
Paleografia greca. − Prima di questi ultimi decenni, [...] 1987); S. Lucà, Attività scrittoria e culturale a Rossano: da s. Nilo a s. Bartolomeoda Simeri (secoli X-XII), in Atti del Congresso Internazionale su altomedievale, in collaborazione con C. Romeo, Bologna 1992; A. Petrucci, Scrittura e figura nella ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] eccettuato il libro XI. L'ultima fase è rappresentata daBartolomeoda Messina, vissuto alla corte di Manfredi (1258-1266), , che fiorirono e prosperarono rapidamente, specialmente quelle di Bologna, Parigi e Oxford. Il grande numero e la varietà ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] , vicarie 5, conventi 1422. Tra il 1385 e il 1390 Bartolomeoda Pisa descrive provincie 34, custodie 226, vicarie 7, conventi 1531. 1740-1752, continuato da Pierdamiano da Münster, VIII-X, Innsbruck 1882-1884; Bernardo daBologna, Bibliotheca Ord. ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] per la maniera bizzarra e indipendente, fra Guidotto daBologna, riassumendo nel Fiore di Retorica il trattatello pseudo- . Se la voluminosa Retorica (1559) di Bartolomeo Cavalcanti rappresenta una rielaborazione della vecchia dottrina con ...
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GATTINARA, Mercurino marchese di
Carlo BORNATE
Nato a Gattinara da Paolino e da Felicita Ranzo il 10 giugno 1465, morto a Innsbruck il 5 giugno 1530. Orfano del padre a 14 anni, fu mandato a Vercelli [...] triennio, poi fu per alcuni anni in casa del giureconsulto Bartolomeo Ranzo, dal quale fu avviato allo studio della giurisprudenza. ammalato di gotta. Aggravatosi, mentre era in viaggio daBologna ad Augusta, morì.
Bibl.: C. Bornate, Historia ...
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GAUDENTI, FRATI
. Ordine militare religioso italiano, reso celebre dal verso dantesco (Inf., XXIII, 103). Il suo vero nome era invece quello di "ordine dei frati cavalieri della B. V. Maria gloriosa".
Lo [...] aveva fondato, nel 1233, il domenicano Bartolomeoda Vicenza con lo scopo di ricondurre la pace e la tranquillità nelle città di ricche commende, specialmente a Bologna, Mantova, Modena e Treviso. L'ordine, riconosciuto da Urbano IV il 23 dicembre ...
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TANCREDI daBologna
Enrico Besta
Canonista, nato a Bologna nel penultimo decennio del sec. XII, morto avanti il maggio 1236. Compì a Bologna i suoi studî sotto i canonisti Lorenzo Ispano e Giovanni [...] al 1214) e un ancor più fortunato Ordo iudiciarius, che fu da lui riveduto nel 1216, e, in tempi più recenti, rabberciato ancora daBartolomeoda Brescia. Gli apparati da lui scritti alle tre prime compilazioni valsero come glossa ordinaria, finché ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] (Firenze, Museo nazionale) per Bartolomeo Pitti. Nel 1504 M. aveva avuto l'incarico da Pier Soderini di dipingere nella sala dalle minacce del papa.
Nel novembre del 1506 M. si recò a Bolognada Giulio II che aveva preso con le armi la città; ne ebbe ...
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Intarsiatore (Bergamo 1490 circa - Bologna 1549); accolto (1528) nei padri predicatori di Bologna, intarsiò (1528-30), aiutato dal parente e scolaro Francesco Z., sette stalli del coro della loro chiesa, [...] Pietro di Perugia (1536), nel duomo di Genova (con Francesco Z., 1540) ed eseguì nello stesso periodo, su disegni di Troso da Monza, di B. Zenale e del Bramantino, gli intarsî degli stalli della cappella maggiore del S. Innocenzo di Bergamo (oggi in ...
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Teologo dei minori conventuali (Meldola, Forlì, 1602 - ivi 1673). Studiò a Bologna ove divenne baccelliere (1621), poi teologia a Napoli, sotto la guida dello scotista Giuseppe da Trapani del quale condivise [...] ), al De generatione et corruptione (1640), al De coelo et mundo (1640), al De anima (1643), all'Organon (1646); da solo, le Disputationes in XII libros Metaphysicae (2 voll., 1646-47). L'opera sollevò molte polemiche, ma M., "princeps scotistarum ...
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astrofilia
s. f. Passione per l’astronomia. ◆ Le fortune del [Bartolomeo Antonio] Bertolla sono dovute anche all’incontro con don Francesco Borghesi, sacerdote cultore dell’astrofilia, che sicuramente trasmise all’orologiaio di Rumo buona...